Rendere operativo a fini turistici il “Gino Lisa” di Foggia
Il settore turistico del Gargano ha l’urgenza di avere infrastrutture pronte e disponibili al fine di raggiungere la piena occupazione nei periodi di alta stagione e di poter attuare la cosiddetta destagionalizzazione, cioè la possibilità di poter incrementare i flussi turistici nei periodi almeno di marzo aprile maggio settembre ottobre e novembre e generare dunque la domanda necessaria per consentire un’apertura delle strutture e dei servizi turistici nei periodi di inizio e fine stagione.
Il ”Piano Strategico del Turismo 2016-2025” della Regione Puglia (elaborato dall’ex assessore al turismo Loredana Capone con il Presidente Michele Emiliano con un report condotto da Puglia Promozione) aveva condotto già uno studio sulla tipicità del nostro turismo ed aveva evidenziato che per destagionalizzare era necessario attirare sul nostro territorio turisti stranieri che, è stato osservato, scelgono periodi di vacanza diversi rispetto a quelli italiani. Inoltre sarebbe stato necessario sfruttare il mercato italiano per un turismo esperienziale legato allo sport, all’arte alla cultura ed alle tradizioni.
Quel ”Piano Strategico” metteva in evidenza come lo sviluppo dei voli low cost in Puglia sia stato determinante per lo sviluppo di flussi turistici in luoghi come Bari, Barletta, Bitonto, Capurso, Carovigno, Castellana grotte Castrignano del Capo, Cisternino, Corato, Fasano, Ginosa, Gioia del Colle Gravina in Puglia e Lecce, grazie all’esistenza dell’aeroporto di Bari ed all’apertura di quelli di Brindisi e Grottaglie “perché sono i voli low cost che negli ultimi decenni hanno modificato il mercato turistico, impattando sul processo decisionale degli individui ampliando con politiche tariffarie aggressive, la scelta delle destinazioni di breve e medio raggio potenzialmente raggiungibili” fanno nascere e sviluppare le destinazioni.
Lo stesso documento inoltre poneva l’accento sull’importanza della nascita delle infrastrutture a sostegno delle destinazioni. A pag. 31, a firma dell’allora amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno, si recitava: “il sistema delle infrastrutture e dei trasporti diviene un elemento cruciale dell’esperienza del turista […] Il trasporto svolge un ruolo fondamentale: determina la qualità dell’esperienza, collega i diversi mercati delle regioni turistiche, è generatore esso stesso di destinazioni e facilita la circolazione interna dei visitatori. La capacità, l’efficienza e la connettività del trasporto pertanto, svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo di una destinazione”.
Pertanto gli operatori turistici del Gargano chiedono con urgenza alla Regione Puglia e ad Aeroporti di Puglia di rendere operativo a fini turistici il “Gino Lisa” di Foggia per le ragioni contenute nel “Piano Strategico del Turismo 2016-2025” approvato dalla Regione Puglia. Sul come poterlo fare basterà ricordare cosa è stato fatto per gli aeroporti di Brindisi e Grottaglie.