Dichiarazione di Generoso Rignanese, consigliere provinciale del Partito Democratico
Come previsto, con oltre 8 mesi di ritardo, il 28 dicembre a pochi giorni dal 2022 si terrà il consiglio provinciale per ľapprovazione del rendiconto 2020. In genere nei comuni sarebbe stato nominato da tempo un commissario per la gestione dell’ente. Mai era accaduto nella storia della Provincia di Foggia!
Il consiglio si terrà in modalità telematica e senza alcuna diretta per consentire la partecipazione del pubblico. Nonostante i grandi spazi disponibili a Palazzo Dogana, Gatta continua imperterrito a convocare i consigli in via telematica. Qual è il motivo di questa scelta? Un consiglio provinciale formato da appena 12 consiglieri non ha spazio per riunirsi in presenza da 2 anni mentre per gli auguri di natale è possibile la presenza di decine e decine di persone a palazzo Dogana?
Il gruppo consiliare del PD, unica forza di minoranza, in questi anni ha tenuto un atteggiamento sempre responsabile, ma di fronte alla gravità della situazione non si può tacere. Il gruppo annuncia la propria assenza al consiglio provinciale per diverse ragioni, se ne elencano solo alcune:
1. Il rendiconto di gestione viene presentato in consiglio provinciale con 8 mesi di ritardo e con il parere NON favorevole del collegio dei revisori dei conti. Cosa gravissima! Chi si assumerà tra i consiglieri di maggioranza la responsabilità di approvare l’atto con possibili conseguenze da parte della corte dei Conti per giunta alla scadenza del mandato?
2. Il riaccertamento ordinario dei residui (atto propedeutico all’approvazione del rendiconto) è stato approvato anch’esso con il parere NON favorevole del collegio dei revisori dei conti e con 10 mesi di ritardo.
3. l’Ente nel 2021 non ha effettuato i seguenti adempimenti prescritti dalla legge:
➢ verifica degli equilibri e ricognizione dei debiti fuori bilancio, termine scaduto al 31.07.2021;
➢ DUP (DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMAMZIONE 2022-24) termine scaduto al 31.07.2021;
➢ Nota di aggiornamento al DUP, termine scaduto al 15.11.2021;
➢ Assestamento di bilancio, termine scaduto al 30.11.2021.
➢ Approvazione del bilancio consolidato, termine scaduto al 30.09.2021.
Non solo, si pensi ai 15.000.000 di euro del fondo COVID-19 che erroneamente sono stati utilizzati per le strade. Si veda la determina n. 810 del 2021 che revoca la procedura di gara a seguito di gara ed aggiudicazione.
Le stesse somme, nonostante ľerrore corretto in extremis, si sarebbero potute iscrivere in bilancio, essendo avanzo vincolato, per far fronte alle tante richieste di messa in sicurezza degli edifici da parte dei dirigenti scolastici dei 61 comuni della capitanata (in questo caso la norma consentiva tale utilizzo). Richieste rimaste tutte inevase ed i ragazzi continuano a fare lezione in classi pollaio nonostante il dilagare dei contagi.
L’avanzo libero da vincoli: circa 3 milioni di euro si sarebbero potuti spendere nel 2021 per le strade, mentre giacciono nelle casse perché non si è stati in grado di approvare in tempo il rendiconto di gestione.
A causa di questi orrori la programmazione di un anno intero è saltata completamente.
“L’omesso adempimento è sintomatico di una carente programmazione dell’attività amministrativa dell’Ente che ne costituisce una seria ipoteca per il raggiungimento degli obiettivi e ciò anche in vista della scadenza al 31.12.2021, salvo proroghe dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2022-2024. Si rammenta che la mancata approvazione del DUP e adozione del provvedimento di riequilibrio finanziario previsti agli artt. 151 e 163 del Tuel, equivale a tutti gli effetti alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all’art. 141 del tuel, con applicazione della procedura prevista dal comma 2 del medesimo articolo.” In questo passaggio si paventa lo scioglimento del consiglio provinciale per inadempienze, come la legge prevede.
L’analisi tecnica del collegio dei revisori è difatti anche l’analisi politica della gestione della Provincia di Foggia, ma questi sono temi che attraggono poche attenzioni rispetto alle luminarie della facciata provincia, eppure segnano il destino di un territorio.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di capitanata in virtù di queste ed altre note motivazioni non parteciperà alla seduta del consiglio provinciale del 28 dicembre.