Dopo due anni di interruzione, dovuti alla pandemia da Covid-19, riprende quest’anno il “Perdono del Gargano”, che giunge al terzo appuntamento.
Si tratta di un articolato complesso di iniziative liturgico-pastorali, incentrate intorno a un cammino penitenziale: dalla grotta dell’arcangelo Michele in Monte Sant’Angelo e alla chiesetta antica del convento in cui visse Padre Pio in San Giovanni Rotondo, che si svolgeranno dal pomeriggio del 30 giugno alle prime ore del 1° luglio.
L’annuncio è stato dato ieri sera dal vice rettore del santuario di Santa Maria delle Grazie, fr. Pasquale Cianci (nella foto-copertina mentre annuncia il “Perdono del Gargano” 2022) al termine della Messa vespertina dell’Epifania, presieduta da fr. Maurizio Placentino, ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.
L’iniziativa è organizzata dall’equipe del Servizio vocazionale del Santuario di San Giovanni Rotondo come un vero e proprio pellegrinaggio per condurre i giovani, attraverso un percorso fisico impegnativo, che evoca un altrettanto impegnativo percorso interiore, a lucrare l’indulgenza plenaria concessa da Giovanni Paolo II a chi visita la seicentesca chiesetta di Santa Maria delle Grazie, annessa al convento dei frati cappuccini, attraverso un decreto della Penitenzieria Apostolica del 30 ottobre 2002.
«Sarà, di fatto, la prima manifestazione pubblica, partecipata e in presenza, sulla quale ci sentiamo nuovamente di impegnare le nostre energie», ha spiegato dalle pagine del numero di gennaio del mensile Voce di Padre Pio fr. Nicola Monopoli, responsabile del progetto per il Santuario, che ha aggiunto: «Il “Perdono del Gargano” è una iniziativa profondamente radicata nella tradizione religiosa di una terra che, dai primi secoli dell’era cristiana, ha visto l’arrivo di pellegrini e, fra questi, persino san Francesco d’Assisi, richiamati dalle apparizioni dell’arcangelo san Michele o semplicemente di passaggio verso la grande meta della Terra Santa.
Nel secolo scorso poi, la presenza del frate stigmatizzato Pio da Pietrelcina nel convento di San Giovanni Rotondo ha rappresentato, per tantissimi, un ulteriore motivo per raggiungere questa montagna e poter sperimentare la grazia di un incontro dall’impatto così forte da poter cambiare la vita».
Quindi fr. Nicola ha spiegato che «la proposta è quella di vivere una particolare esperienza di fraternità e di condivisione, aiutati anche da personaggi noti del mondo della cultura e della fede, caratterizzata da un cammino comune, percorrendo a piedi i circa 30 chilometri che separano, o meglio “uniscono”, i due Santuari».
Il programma dettagliato dell’edizione 2022 del “Perdono del Gargano” sarà reso noto con un successivo comunicato e consultabile sulla pagina Facebook ACCOGLIENZA GIOVANI PADRE PIO.