VIDEO | Monte Sant’Angelo, attacco alle istituzioni: incendiata l’auto dell’assessore al Bilancio
«Questa notte è stata incendiata sotto casa sua l’auto dell’assessore allo sviluppo economico e bilancio, il caro amico Generoso Rignanese».
A dirlo è il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo d’Arienzo.
«Sconforto, rabbia, preoccupazione: sono questi i nostri sentimenti per un sistema malato che continua a minacciare le istituzioni, che continua a minare la serenità di una comunità che in questi anni sta facendo di tutto per rialzarsi.
Due auto bruciate, proiettili e benzina, teschi umani nelle buste, porte del Comune bruciate, gomme dell’auto squarciate. In questi anni lo Stato a Monte Sant’Angelo è stato bersagliato dalla prepotenza di vigliacchi che usano la violenza come unico linguaggio.
Siamo stanchi e rammaricati.
È ora che lo Stato faccia la sua parte in questi angoli di mondo dove noi amministratori continuiamo a vivere in trincea, dove noi amministratori continuiamo ad essere bersagli, dove le nostre famiglie vivono la perenne preoccupazione per una situazione che è divenuta insopportabile.
Oggi siamo stanchi e amareggiati, ma ancora una volta, per l’ennesima volta, il messaggio è: continueremo a lavorare per affermare i sacri principi della legalità, continueremo ad andare nelle scuole, a fare incontri su questo tema per seminare i germogli buoni, anche quando esponenti politici ci attaccano e non si alleano con noi per combattere una guerra che riguarda tutti e dove a perdere è solo la comunità. A te Generoso, al mio assessore e soprattutto al mio amico va tutto il mio affetto e la mia vicinanza», ha concluso il giovane primo cittadino.
“Si tratta, evidentemente, dell’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore della nostra Città. A volte si ha la sensazione di sentirsi abbandonati e che stentino le tutele per gli amministratori locali che giornalmente dedicano le proprie energie per il bene della Comunità. La situazione degli Enti locali, specie nel sud Italia, è disastrosa: le scarse risorse per affrontare anche le situazioni di ordinaria amministrazione rendono gli amministratori vulnerabili. E questo non è accettabile in un Paese civile” – spiegano, in una nota, i consiglieri comunali di Monte Sant’Angelo.
“Riteniamo che sia giunto il momento che lo Stato rafforzi l’impegno e l’attenzione per le zone del mezzogiorno che, come la nostra, fanno i conti giornalmente con una criminalità organizzata così feroce” – aggiungono, rinnovando l’invito – “al senso di responsabilità della politica tutta, alla collaborazione delle associazioni e organizzazioni sociali, affinché si pongano le basi per un confronto civile”.