“Si è conclusa, finalmente, l’annosa vicenda giudiziaria che ha visto contrapposti il Comune di San Marco in Lamis e l’“Opera Pia Gravina” – lo rende noto direttamente il primo cittadino, Michele Merla.
“Si è conclusa soprattutto la deleteria e precedente prassi amministrativa della occupazione senza titolo dei fondi altrui per la mancata realizzazione degli espropri, che tanto danno finanziario ha fatto al nostro Comune, esposto a richieste di risarcimento ed indennizzi e consequenziale crescita del debito”.
“Prassi attuata con l’”Opera Pia Gravina “che ha chiesto (anno 2015) ed ottenuto dal TAR di Bari la condanna del Comune – ha dichiarato il primo cittadino che poi ha continuato –, a fronte della richiesta di condanna del Comune al pagamento di € 730.000,00 a titolo di risarcimento danni o, in alternativa, al ripristino dei luoghi e la restituzione del terreno occupato (sul quale, lo ricordiamo, sono stati realizzati 18 immobili di edilizia residenziale pubblica) definiti nella sentenza, siamo riusciti, grazie anche all’impegno dei componenti dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, a concordare con l’Opera Pia Gravina il pagamento di una somma complessiva di € 205.000,00 ed il trasferimento della proprietà del terreno in favore del Comune”.
“Un risultato importante che ha ridotto l’esposizione debitoria del Comune ed ha dato finalmente tranquillità alle famiglie destinatarie degli alloggi di edilizia pubblica” – ha concluso soddisfatto Merla.