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“TUTTI IN CUCINA”: il progetto che favorisce l’inclusione e la collaborazione degli alunni con disabilità

Una giornata all’insegna del mondo che vorremmo, dei principi di pace, di solidarietà, di vicinanza ai più deboli, all’insegna dell’inclusione”, le parole con cui il dirigente dell’istitutoMichele Lecce” Luigi Talienti ha raccontato dell’incontro di sabato mattina, che ha visto protagonisti l’I.P.E.O.A. di San Giovanni Rotondo e l’istituto magistrale “Maria Immacolata”, due realtà che non sono in competizione tra di loro, ma che anzi lavorano per ampliare la loro offerta formativa attraverso la stipula di patti educativi di comunità, così da mettere in campo interventi sinergici volti al bene dei propri alunni e del territorio.

All’evento è stato presentato il progetto “Tutti in cucina” con lo scopo principale di lavorare affinché si possa garantire la massima inclusione attraverso esercitazioni laboratoriali in cucina che si svolgeranno presso l’istituto alberghiero “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo.

In particolar modo, ci sarà la partecipazione di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali e di normodotati, in virtù dei principi di pari opportunità e uguaglianza, che devono mirare ad abbattere quelle barriere che talvolta si vengono a creare nella società a favore della massima inclusione.

Presenti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo, nelle persone del sindaco Michele Crisetti, della vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Mariapia Patrizio e della consigliera comunale e provinciale Nunzia Palladino, il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla, i dirigenti Luigi Talienti per l’istituto alberghiero e Antonio Tosco per l’istituto magistrale oltre che i principali rappresentanti delle associazioni operanti nel terzo settore come “Il Mondo che vorrei” (Mario Riontino), “Gli Amici di San Pio”, “Cuori Blu APS” (nella persona della vice-presidente Luigia De Luca) e Ludovico Delle Vergini (“Cantieri di Innovazione Sociale”).

«È stata una giornata davvero emozionante. I territori si sono uniti, le scuole si sono unite, segno che anche tutte le demarcazioni territoriali vengono oltrepassate e cessano di esistere all’insegna dell’inclusione – ha spiegato il dirigente Luigi Talienti –. Questo progetto non deve porsi come un punto di arrivo ma solo di inizio, è necessario infatti mettere in campo altre forze sinergiche per pensare ad ulteriori iniziative e per evitare vuoti che per alcune famiglie divengono incolmabili. I ragazzi devono essere impegnati e inclusi per avere una vita meravigliosa che, senza distinzioni, meritiamo tutti».

«Una bella e importante collaborazione quella con i due istituti che ormai si estende anche ad altre realtà al fine di creare una rete solidale, fatta di presenza vera, di sensibilità, di empatia, di ascolto dei bisogni di tutti i ragazzi, senza alcuna distinzione. Il messaggio è chiaro e pieno d’amore: nessuno resta indietro», il commento del sindaco Michele Crisetti e della vicesindaco Mariapia Patrizio.

«I patti di comunità educativi nascono con il sostegno del Ministero dell’Istruzione proprio in questo momento di pandemia per supportare le povertà educative e con lo scopo di interagire con le associazioni, le scuole e gli enti locali i quali mettono a disposizione le infrastrutture. Ed è con questo spirito che nasce questo progetto che vede la sinergia di queste due scuole del posto» – ha sottolineato il dirigente scolastico dell’Istituto Magistrale “M. Immacolata”, prof. Antonio Tosco.

«Il progetto mira a favorire l’autonomia operativa degli alunni sia normodotati che con diverse abilità non solo in un contesto prettamente formativo ma anche e soprattutto in quello emotivo» – ha spiegato Grazia Nardella, una delle professoresse coinvolte nel progetto cui ha fatto eco la collega Antonietta Galante: «Tutti i ragazzi in qualche modo sono portatori di diversità e questo progetto dà loro la possibilità di essere protagonisti del loro percorso formativo».

Tra i progetti futuri, l’I.P.E.O.A. Lecce a breve inaugurerà un orto didattico per l’inclusione, al fine di dare continuità a questa azione fatta di nuovi sogni ed opportunità nel quotidiano.

Di seguito le interviste realizzate da Felice LA RICCIA a (in sequenza) Talienti, Tosco, Palladino, Merla, Crisetti e Patrizio.

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