di Salvatore Ferrara
Quanto sta accadendo in Ucraina si sta riversando anche sul nostro Paese come un sisma che vede le industrie alimentari nell’epicentro. Non basta che il costo del gas sia lievitato di un ulteriore 30% negli ultimi giorni, ma notiamo che il prezzo dei cereali è aumentato di oltre 50 punti alla borsa merci di Chicago. Molte aziende, mulini e pastifici del Centro-Sud, hanno dovuto bloccare la produzione per mancanza di materie prime.
Visto il particolare momento storico abbiamo il dovere di evitare che i vari affaristi, puntino ad acquistare materie prime a prezzi più bassi, costringendo gli agricoltori a svendere il proprio prodotto e lavoro, addirittura sotto i costi di produzione causati dal caro energia e dagli incrementi dei concimi.
A seguito di una forte indagine di mercato, noi della cooperativa La Palma abbiamo messo in campo, già da tempo, a favore dei soci O.P., una politica di approvvigionamento di materie prime (semi e concimi) per grano tenero, mais, girasole e sorgo evitando acquisti “Just in Time” che oggi avrebbero causato un notevole incremento dei prezzi mettendo a serio pericolo la redditività dell’agricoltore ed il regolare svolgimento delle consegne.
Dopo riunioni e condivisioni insieme ai soci, è emerso che questa strategia al momento, sta dando riscontri postivi. Tuteleremo con il massimo sforzo (come da sempre ci impegniamo a fare) l’impegno ed il sacrificio che il comparto agricolo sostiene quotidianamente, garantendo continuità nei cicli produttivi, anche a seguito di questo conflitto che ci sta mettendo a dura prova e che ci auguriamo finisca il prima possibile.