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La Lega attacca il sindaco Crisetti: San Giovanni Rotondo in agonia. Da “città normale a città morta”

Opere fondamentali bloccate vedi il progetto fogna bianca in panne e Masseria Agropolis abbandonata

di Francesco Trotta

Nella città di san Pio tra attacchi e polemiche, l’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Michele Crisetti è nell’occhio del ciclone. In sella dal giugno 2009 ha finora mostrato un passo piuttosto claudicante tanto è vero che ha da poco chiuso -varando una giunta nuova di zecca- una crisi politica durata poco meno di un anno.

L’Edicola del Sud ha intervistato Mauro Cappucci, 56 anni, sposato, due figli, capogruppo della Lega in assise (ex vicesindaco, ex presidente assise, ex sindacalista della Cisnal, oggi Ugl) che siede tra i banchi dell’opposizione:

Cappucci lei di recente ha sollevato in consiglio comunale la presunta incompatibilità di due consiglieri comunali di maggioranza, Cusenza e Ricciardi. Perché sulla questione il sindaco tace?

Sulla incompatibilità di Cusenza la vicenda non è ancora chiusa e nelle prossime settimane ci saranno altre iniziative per fare la dovuta chiarezza. Sulla incompatibilità di Ricciardi siamo al ridicolo, infatti in Consiglio Comunale alla interpellanza non ha risposto chi di dovere, ma il diretto interessato, cioè Ricciardi. Come dire “chiedi all’acquaiolo se l’acqua è fresca”. Il sindaco tace per non aprire l’ennesima crisi in una maggioranza già fragile e poco compatta. Infatti il suo motto è quello di “vivi e lascia vivere, l’importante è rimanere in sella”.

Lei ha più volte invitato il sindaco Crisetti ad andare a casa definendo questa amministrazione fallimentare? Perché?

Questa non è un’amministrazione fallimentare! Fallisce chi intraprende una azione e non raggiunge l’obiettivo. Questa amministrazione in due anni e mezzo non ha mai intrapreso una iniziativa, vive di progetti e finanziamenti messi in piedi da amministrazioni precedenti. Anzi, a distanza di 2,5 anni sono ancora bloccate opere importanti e vitali per la nostra città, ricordiamo solo alcuni: finanziamento 5 milioni di euro per la mitigazione, 4,2 milioni per la circonvallazione con piste ciclabili, 5 milioni per ammodernamento e miglioramento asse Convento-Centro Storico. Per non parlare della scelta scellerata su Agropolis, lasciata in totale abbandono, la fogna bianca in panne e i colpevoli ritardi sulla Galleria per lo sbocco delle acque. Questi sono alcuni dei tanti progetti, predisposti e finanziati da altri governi cittadini, che questo sindaco non è in grado di far partire. Quindi non è una amministrazione fallimentare! E’ solo incapace di amministrare! Ma capace di vantarsi sui social.

La Lega a San Giovanni Rotondo si propone come futura forza di governo cittadino. Secondo voi la città di san Pio di cosa ha realmente bisogno? E come la vede oggi?

San Giovanni Rotondo non è una “Città normale” è una “Città Speciale”. Il sindaco Crisetti, facendosi scudo del Covid, ha spento gli entusiasmi e le iniziative. Il turismo è allo stremo, lo sviluppo economico è fermo, anzi in alcuni casi bloccato. Non vi sono iniziative e coinvolgimento del settore produttivo, economico, agricolo e finanziario per rilanciare la città. Si registrano solo aumento di tasse e tributi. I servizi offerti hanno subito un evidente peggioramento. Forse per il sindaco Crisetti “Città normale” vuol dire “Città morta”. Bisogna far ritornare San Giovanni Rotondo una “Città Splendente”.

Una ultima domanda: la opposizione in assise, dalla Lega ai grillini, nel ruolo di controllore della maggioranza, fa fino in fondo il suo dovere oppure no?

Credo di sì! Sono molte le iniziative che il Gruppo della Lega locale mette in campo, basta vedere le numerose interpellanze e interrogazioni che vengono discusse in Consiglio Comunale. Come anche le numerose segnalazioni fatte ad altri organi di controllo.

Che ne pensa della nomina a vice presidente dell’ente Provincia del sangiovannese Giuseppe Mangiacotti. La città avrà un peso politico maggiore rispetto al passato in ambito provinciale? Oppure no?

Innanzitutto un bel in bocca al lupo! Auspico il ripristino di un proficuo dialogo tra Provincia e Comune, finora assente, a discapito della nostra collettività. Basta vedere la questione delle scuole.

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