Il terzo appuntamento della VII edizione del premio “Le giovani parole”. L’autrice e sceneggiatrice protagonista giovedì 17 e venerdì 18 marzo. Appuntamenti in Biblioteca e in tre scuole, tra Foggia e San Marco in Lamis.
Lisa Mancini è un personaggio che parla di noi, delle nostre paure, dei nostri affetti più incandescenti. Una commissaria atipica che ha deciso di mollare i successi della metropoli per rifugiarsi nella piccolissima provincia italiana.
Perché?
Agli studenti-giurati di Leggo Quindi Sono la risposta: giovedì 17 e venerdì 18 marzo, Francesca Serafini presenta Tre madri (La nave di Teseo, 2021), terzo romanzo in gara di questa VII edizione del premio Le giovani parole, interamente dedicato agli alunni delle scuole superiori di Capitanata e deciso dagli stessi. Un giallo, dunque, già vincitore del prestigioso Premio Letterario La Provincia in Giallo 2021, protagonista nella mattinata di giovedì 17 in ben due scuole del capoluogo dauno, il “Notarangelo-Rosati” (ore 9) e il “G. Marconi” (ore 11).
L’indomani, invece, venerdì 18, a conferma della straordinaria adesione delle scuole di Foggia e provincia per questa edizione 2022, Francesca Serafini sarà al “P. Giannone” di San Marco in Lamis (ore 11), concludendo così il suo mini-tour.
Nella serata di giovedì 17, inoltre, alle ore 18, la scrittrice incontra il pubblico della città nell’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, nel consueto appuntamento aperto a tutti i lettori. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Foggia e dall’Ufficio Scolastico Provinciale, è organizzata da Ubik, Biblioteca e Fondazione Monti Uniti.
Tre madri (La nave di Teseo, 2021). La commissaria Lisa Mancini a soli trentatré anni ha già alle spalle una carriera straordinaria. Tanti successi in Italia e all’estero di cui potrebbe vantarsi, ma che creano intorno a lei un’aura di mistero il giorno in cui decide di abbandonare l’incarico all’Interpol di Lione per dirigere il commissariato di Montezenta, un piccolo centro romagnolo con i pregi e i difetti della provincia italiana, e di tutte le province del mondo.
Nessuno conosce il motivo del trasferimento di Lisa. Tutto quello che sappiamo sul suo conto è che, sbrigate le pratiche di routine, passa le giornate chiusa nel suo ufficio a giocare a Candy Crush sul cellulare. Finché non viene denunciata la scomparsa di River: un quindicenne di origine inglese che vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio appena fuori dalle mura medievali di Montezenta. Una comunità libertaria e anticonformista che trasforma in opere d’arte i materiali di scarto, e che attira per questo su di sé l’ostilità e i pregiudizi del resto della popolazione.
River – uno studente modello, capace di farsi amare da tutti – è davvero una vittima oppure sta scappando da qualcosa di cui è lui stesso responsabile? Per riuscire a rispondere a questa domanda, Lisa dovrà combattere i demoni del suo passato, e trasformare la ricerca del ragazzo in un viaggio a perdifiato dentro sé stessa.
Francesca Serafini. Ha pubblicato tra le altre cose Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura, Di calcio non si parla e Lui, io, noi (con Dori Ghezzi e Giordano Meacci). Scrive da anni sceneggiature per la tv e per il cinema: con Claudio Caligari e Giordano Meacci ha scritto Non essere cattivo, film dell’anno ai Nastri d’argento nel 2016 e candidato italiano agli Oscar nello stesso anno. Sempre con Giordano Meacci ha scritto il biopic Fabrizio De André – Principe libero del 2018. Tre madri è il suo primo romanzo.