di Tonino CERA
L’abbiamo definita “L’altra San Marco”, quella vastissima lontana dalla Valle.
Tanti lasciano la nostra terra, tanti anche la Terra, come Fabio Savino, stroncato improvvisamente a 40 anni, volato fino a Lodi in cerca di “futuro”.
Da garganico vero ha donato tutti i suoi organi: ha scelto di continuare a vivere e San Marco non dimenticherà.
Mahler ha scritto: “La tradizione è tenere vivo il fuoco, non adorare le ceneri”.
Ciao Fabio…