Solimando: “Un nuovo importante riconoscimento per la gamma Fovea Revolution”. Il birrificio foggiano Rebeers per la seconda volta sul podio del prestigioso concorso birraio
Rebeers fa il bis con la vittoria del prestigioso concorso Birra dell’Anno 2022. Per il secondo anno consecutivo, il birrificio foggiano di Michele Solimando e Giovanni Simeone è sul podio del più importante concorso birraio nazionale organizzato annualmente da Unionbirrai a Parma. Lo scorso 3 maggio la celebrazione dei vincitori: la FOVEA LIGHT si aggiudica la medaglia d’argento per la categoria delle birre con uso di cereali speciali (compresi i grani antichi). Un secondo posto che conferma la scia dei successi già collezionati in precedenza da Michele Solimando con il suo progetto dedicato alle birre 100% malto di grano duro, Fovea Revolution. Un altro podio per la sua FOVEA, questa volta nella versione Light, quella con una minore gradazione alcolica ed un bassissimo apporto calorico. Un’altra soddisfazione che ripaga un percorso costellato da sacrificio, studio e dedizione. “Un importante riconoscimento che conferma la nostra rivoluzionaria filosofia produttiva unica al mondo ‘puro malto di grano duro’ – questo il commento a caldo del birraio e beersommelier Michele – e che nel tempo consentirà di portare sempre più nel bicchiere l’oro giallo di Capitanata sotto l’etichetta Rebeers”.
Dal tavoliere delle Puglie ai boccali di tutto il mondo: i prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali collezionati sino ad ora sono il volano per la diffusione su larga scala di un primato assoluto capace di coniugare innovazione e artigianalità.
IL CONCORSO | BIRRA DELL’ANNO è il concorso organizzato da Unionbirrai che premia le migliori birre artigianali italiane e incorona il Birrificio dell’Anno. Anche per l’edizione 2022, l’evento ha registrato grandi numeri con ben 244 birrifici iscritti e 1962 birre in concorso nelle 45 categorie. Secondo i requisiti previsti dal regolamento della XVII edizione, hanno gareggiato nel concorso 2022 le birre artigianali materialmente realizzate nel territorio dello stato italiano da piccoli birrifici indipendenti, commercialmente reperibili, non pastorizzate e non microfiltrate. Per ogni categoria una giuria di esperti italiani e stranieri ha decretato le tre birre vincitrici attraverso una degustazione con assaggi alla cieca. Fovea Light si è classificata al secondo posto per la categoria 33 conquistando un argento.