La vicenda relativa alla “distruzione dei libri della biblioteca comunale” di San Marco in Lamis non è ancora chiusa. Adesso a volerci vedere chiaro è la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, che in una lettera inviata anche al sindaco Michele Merla ha annunciato una visita ispettiva nei luoghi del misfatto, «riservandosi di comunicarne la data».
A renderlo noto sui social è l’avv. Raffaele Daniele, presidente dell’associazione civica culturale “Civilmenti per San Marco”, tra i primi ad aver denunciato pubblicamente – e a più riprese – l’ormai nota questione dei “libri abbandonati”. Il tutto, come si ricorderà, era nato in concomitanza con il trasloco di alcuni uffici comunali nei locali della Biblioteca all’indomani dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza di Palazzo Badiale, sede municipale del luogo.
«Nessuno si è mai scusato né si è mai preso la responsabilità, mai personale ma per le cariche ricoperte, di tutto quanto accaduto, né qualcuno si è mai prodigato per il recupero dei libri buttati e in mio possesso», scrive Daniele in una missiva di riscontro alla Soprintendenza (vedi allegato). «Ciò che avvilisce in questa vicenda – argomenta ancora l’avvocato – è l’atteggiamento superficiale e presuntuoso di rappresentanti locali che, pur di negare l’accaduto e di attribuire colpe ad altri o addirittura di tacciarli di diffondere notizie false e pretestuose, hanno fatto di tutto con pubblicazioni e video pur di screditare quanto successo».
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