Santuario di San Matteo, il commiato alla città del Guardiano padre Gaetano Jacobucci
Dopo due Capitoli/mandati consecutivi, il padre Guardiano originario di Toro (CB), lascia la Fraternità ed il Santuario Convento/Santuario di San Matteo.
Ecco la lettera toccante inviata a Sanmarcoinlamis.EU ed indirizzata al sindaco Michele Merla e alla Città di San Marco in Lamis.
Comunico in questo momento i sentimenti che più mi stanno a cuore e condivido con voi!
Il Signore, verso il quale è diretta la mia vita …traccia il ritratto della sua esistenza terrena con la metafora delle volpi e degli uccelli: chi vive sicuro nel suo nido non può mettersi dietro i suoi passi.
Chi pone mano all’aratro non guardi indietro a sbagli e fallimenti, ma guardi avanti, dove i solchi dell’aratro sono ferite guarite e vi spuntano germogli di vita…
Io sono sereno… ho fatto scegliere al Signore, che conduce nelle sue strade e nei suoi progetti: “le mie vie non sono le vostre vie… “
Non è un progetto fallito il non rimanere tra voi, mi sono messo nella sua volontà… Pilotare la Volontà di Dio è fallire come uomini e come consacrati… Il Signore vuole il nostro bene, non delude.
La mia personale gratitudine per Lei e la sua amministrazione in questi anni della mia permanenza ho potuto condividere ansie e attese nella fatica del buon governo.
La pandemia ha messo a dura prova la nostra Comunità, avete saputo farvi condivisione, in una gara di solidarietà che ci ha sorpresi: sia in benedizione che ricada abbondante sulle vostre famiglie e su tutti i cittadini di San Marco.
La vostra cura siano i piccoli, i giovani, gli anziani: promuovere politiche di integrazione che difenda dalla ludopatia, alcool, e altre forme di povertà che non promuovono libertà e rispetto della persona.
Abbiate a cuore la famiglia operando fattivamente per una politica che custodisca il bene primario dell’Istituto famigliare… Una collettività senza la memoria del passato non ha futuro.
Promovete cultura, arte, sport… la comunità Sammarchese ha un potenziale non indifferente di forze per creare una civiltà solidale fattiva.
Certamente con la Comunità di San Matteo designata per il prossimo triennio ci sarà una migliore collaborazione culturale e progettuale che permetterà di interagire sul territorio.
Con questi sentimenti con gratitudine porto con me tutto il bene e le ansie, le lacrime e le attese, che ho sperimentato e le metto nel cuore della Madre Addolorata, custode premurosa, di San Marco, per un futuro buono, grazie di cuore!
fra Gaetano Jacobucci