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Conoscenza del territorio ed educazione ambientale, la scuola incontra il Parco del Gargano

120 alunni del Liceo Virgilio di Vico del Gargano in Foresta Umbra per assistere anche alla dimostrazione del lavoro di Maya dell’unità cinofila dei Carabinieri forestali

 Il presidente del Parco Nazionale del Gargano, prof. Pasquale Pazienza, ha incontrato mercoledì 28 settembre gli studenti dell’I.I.S.S. “Publio Virgilio Marone” di Vico del Gargano nella splendida cornice della Foresta Umbra, meta di un’uscita didattica organizzata dalla scuola per le classi prime. L’escursione in Foresta Umbra è solo una delle attività di accoglienza che il “Virgilio” ha progettato per gli studenti del primo anno, affinché il loro ingresso nella comunità scolastica sia accompagnato da una migliore conoscenza del territorio in cui la loro scuola è inserita; perché, come ha ricordato la dirigente scolastica del “Virgilio”, professoressa Maria Carmela Taronna, “conoscere il proprio territorio è il presupposto essenziale per imparare a rispettarlo e a valorizzarlo”.

Al loro arrivo presso la sede della Stazione del Reparto Carabinieri Biodiversità Foresta Umbra, i 120 studenti sono stati accolti dal comandante, colonnello Claudio Angeloro, dal tenente colonnello Mario Palmieri e dal presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza. Nel suo intervento il Presidente del Parco ha posto con forza l’accento sulla necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo socio-economico del territorio e tutela ambientale, soprattutto all’interno di un Parco fortemente antropizzato, come quello del Gargano, il quale, e va ricordato, conta al suo interno ben 18 comuni, si estende per 120mila ettari e conta circa 200mila abitanti. “Solo così – ha sottolineato Pazienza – i beni ambientali che il Parco racchiude e tutela potranno essere anche risorse per lo sviluppo economico del territorio.”

A spiegare invece agli alunni i compiti del Reparto Carabinieri Biodiversità della Foresta Umbra posto a tutela e salvaguardia delle 11 Riserve naturali dello Stato dislocate nelle province sia di Foggia che della BAT, Barletta-Andria-Trani è stato il colonnello Angeloro.

Tra le varie attività di sorveglianza svolte dai Carabinieri forestali rientra anche e la ricerca di esche avvelenate, che vengono sparse nel territorio da individui privi di scrupoli allo scopo di eliminare vari tipi di animali, ma che rappresentano anche una seria minaccia per la salute di tutti. Gli studenti hanno potuto assistere ad una dimostrazione del “lavoro” di Maya. Chi è Maya? E’ un pastore tedesco della unità cinofile dei Carabinieri, un’unità la cui istituzione è stata molto caldeggiata anche dalla presidenza dell’Ente parco.

I ragazzi del “Virgilio” hanno così assistito – estasiati – a una dimostrazione del lavoro di Maya che, sotto la supervisione e il controllo del suo conduttore, ha mostrato tutta la sua abilità nel fiutare e segnalare le esche avvelenate.

Al termine della dimostrazione, la nutrita scolaresca è stata accompagnata su un tratto del sentiero didattico, dove ha ricevuto ogni informazione sulle specie arboree presenti in Foresta e sulle attività di ricerca scientifica che si svolgono all’interno delle due riserve.

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