San Marco in Lamis, nasce la Consulta per l’Agricoltura
Lo rende noto l’Assessore all’Agricoltura del Comune di San Marco in Lamis, Sacha De Giovanni
Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento del tavolo permanente denominato Consulta per l’Agricoltura, quale strumento di dialogo continuo con i cittadini e le associazioni di categoria nonché occasione di slancio e di progettualità.
Gli obiettivi ambiziosi che la Consulta intende perseguire sono molteplici:
La tutela e la promozione delle produzioni tipiche locali;
L’estensione nell’ambito della comunità locale, mediante specifici interventi di informazione, delle conoscenze per una maggiore diffusione delle pratiche per contrastare le frodi agro-alimentari;
La tutela dei paesaggi e delle colture tradizionali, ponendo la crescita del settore silvi-agropastorale in linea con gli obiettivi legati allo sviluppo sostenibile;
– L’incentivazione al consumo dei prodotti locali allo scopo di promuovere la creazione di mercati contadini, nonché il recupero e valorizzazione della cultura agro-pastorale, quali leve economico culturali della comunità sammarchese;
La promozione di forme associative e/o collaborative tra società agro-silvi-pastorali per il raggiungimento di economie di scala al fine di contenere i costi di trasformazione e/o commercializzazione, i costi per l’energia (anche mediante la creazione di consorzi o di comunità energetiche), nonché al fine di accorciare e localizzare l’intera filiera produttiva;
La creazione di distretti produttivi di comparto;
La sottoscrizione di accordi o patti con ristoratori e albergatori ed altre attività del terziario per orientare al consumo delle produzioni di eccellenza della comunità locale;
La sensibilizzazione verso la GDO e le singole attività di vendita al dettaglio di iniziative e accordi tesi alla valorizzazione e alla distribuzione principalmente dei prodotti locali;
La previsione di itinerari rurali per promuovere il territorio ed il “”paesaggio garganico”, nonché la realizzazione di percorsi autentici e suggestivi anche a fini turistici (escursioni negli uliveti, tratturi, masserie, nei laboratori di panificazione, da integrare nelle iniziative/itinerari delle “Vie Francigene” e delle “Vie della Transumanza”;
La promozione, con appositi protocolli d’intesa, di una rete tra le istituzioni scolastiche allo scopo di definire un curriculum professionale locale da presentare alle giovani generazioni con il supporto di mezzi, strumenti e servizi (garantiti dall’Amministrazione comunale e da altre amministrazioni pubbliche) per promuovere competenze e orientare al lavoro;
Il monitoraggio costante e l’avanzamento di istanze relativamente allo stato di dissesto idrogeologico e all’uso razionale delle risorse idriche;
La partecipazione delle aziende silvi-agro-pastorali a sagre, fiere o manifestazioni nazionali e/o internazionali;
La condivisione di una visione di sviluppo da realizzarsi attraverso programmi comunitari o regionali e/o progetti strategici anche comunali a sostegno delle principali filiere del settore;
La lotta a tutte le f orme di caporalato per promuovere diritti e tutele per il lavoro;
La condivisione di politiche di tutela del territorio attraverso azioni sinergiche tra produttori e forze dell’ordine allo scopo di contrastare le attività criminali che minacciano i produttori, ivi compreso il servizio di video-sorveglianza con telecamere mobili, come furti e degrado ambientale causato dall’abbandono dei rifiuti.
A breve verrà pubblicato l’avviso.