Con magistrati, avvocati, forze dell’ordine, docenti, attiviste, mondo associativo e istituzioni. Da gennaio al 20 novembre 2022 un femminicidio ogni 3 giorni, la convenzione di Istanbul. Nei primi 6 mesi del 2022, raddoppiati gli ammonimenti per violenza domestica
Magistrati, avvocati, forze dell’ordine, docenti, attiviste, mondo associativo e istituzioni, a Vico del Gargano, daranno vita a un vero e proprio focus di approfondimento venerdì 25 novembre 2022 sui temi, purtroppo sempre attuali e drammatici, che caratterizzano la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Una donna non dovrebbe mai difendersi da chi ama”: è questo il titolo del convegno organizzato e promosso dal Comune di Vico del Gargano, Assessorato alle Attività Culturali, per iniziativa dell’assessore Rita Selvaggio. L’evento si terrà venerdì 25 novembre, dalle ore 17, nell’Auditorium Lanzetta, in via Aldo Moro.
Il convegno è accreditato dal Consiglio dell’Ordine Forense di Foggia per l’acquisizione di tre crediti formativi. L’incontro, che sarà moderato da Antonella Laganella (Cons.On. Corte d’Appello di Campobasso), verrà aperto dai saluti di Michele Sementino, sindaco di Vico del Gargano; Rita Selvaggio, assessore alle Attività Culturali; Ludovico Vaccaro, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia; Gianluca Ursitti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia; Gianni Maggiano, presidente dell’Associazione Avvocati Garganici; Maria Taronna, dirigente dell’Istituto Scolastico Publio Virgilio Marone di Vico del Gargano. Sarà Vladimir Luxuria, attivista-scrittrice e già parlamentare della Repubblica, a cominciare la serie di interventi da parte dei relatori. A seguire, interverranno: Vincenzo Maria Bafundi, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia; il magistrato Maria Grazia Caserta; il Commissario della Questura di Foggia, Antonio D’Amore. Le conclusioni, in rappresentanza delle associazioni “Una rosa per un sorriso” e “Il Cuore di Foggia”, saranno affidate a Veronica Gatto.
I dati del Ministero dell’Interno restituiscono in maniera drammatica le dimensione del fenomeno della violenza contro le donne in Italia: dall’1 gennaio e fino al 20 novembre 2022, in Italia sono state uccise 104 donne, di cui 88 in ambito familiare-affettivo e 52 per mano del partner o di un ex partner. Il report della Polizia di Stato, attinente però soltanto ai primi 6 mesi del 2022, offre anche una comparazione statistica: nel primo semestre di quest’anno, sono state 61 le donne vittime di omicidi volontari; di quegli omicidi, 21 sono considerati ‘femminicidi’ secondo la convenzione di Istanbul, vale a dire come omicidi in cui le vittime sono “donne uccise perché hanno messo in discussione il loro ruolo nella società o in famiglia”. Rispetto a questa specificazione, il report della Polizia di Stato registra una diminuzione del 26,1% dei femminicidi di Italia rispetto tra il primo semestre 2022 e lo stesso lasso di tempo del 2021. Probabilmente, su questa diminuzione hanno influito da un lato un’accresciuta consapevolezza del problema, dall’altro il deciso aumento di provvedimenti ‘preventivi’ adottati proprio dalle forze dell’ordine contro gli uomini segnalati per i loro comportamenti violenti in ambito domestico. Nei primi sei mesi del 2022, sono raddoppiati gli ammonimenti per violenza domestica e, nel 70% dei casi, il soggetto ammonito era un partner o ex partner. Dal 2020 ad oggi, inoltre, sono stati più di 7.500 i soggetti a cui è stato notificato l’ammonimento per violenza domestica o per atti persecutori.