Scorrimento graduatorie autisti e soccorritori, Tutolo sollecita il direttore generale della Asl Foggia
Nota stampa del Consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della Seconda commissione
“L’assunzione di autisti e soccorritori del servizio di trasporto nel sistema emergenza urgenza della Asl di Foggia è quanto mai necessaria e opportuna, poiché non soltanto si verrebbe incontro alle necessità occupazionali ma anche a quella di offrire un servizio migliore ai cittadini della Capitanata”.
È il contenuto della lettera che il consigliere regionale Antonio Tutolo ha inviato al direttore generale della Asl di Foggia, Antonio Giuseppe Nigri, al fine di sollecitare lo scorrimento delle graduatorie e quindi sbloccare le assunzioni di alcune decine di operatori.
“In data 7 luglio 2020 e 23 novembre 2020 sono state pubblicate rispettivamente le graduatorie definitive, con validità triennale, per autisti e soccorritori del servizio di trasporto nel sistema emergenza urgenza della Asl del capoluogo, affidato alla Sanitaservice – scrive Tutolo – e, nel frattempo, si sono resi vacanti numerosi posti previsti nel piano assunzionale della Sanitaservice in corso di validità e la Regione Puglia non ha posto impedimenti al reclutamento nell’ambito del sistema emergenza urgenza. Inoltre, quelle graduatorie sono prossime alla scadenza, prevista nel 2023. Ma non è tutto, poiché al momento la copertura dei posti vacanti obbliga ad un ricorso smisurato al lavoro straordinario, oltretutto con aggravio di costi, il che – avverte – pregiudica la sicurezza dei lavoratori stessi, sottoposti a maggior stress psicofisico, oltre ad un presumibile peggioramento servizio per gli utenti”.
Da qui l’urgenza di un provvedimento celere da parte della direzione sanitaria. “L’arruolamento di personale in questo momento così particolare rappresenta una boccata di ossigeno per l’occupazione in questa provincia – conclude il consigliere – oltre a garantire un servizio più organizzato e più efficiente. Ed è ciò che va garantito ai cittadini”.