La gara regina ci conferma per l’ennesima volta tra le migliori creazioni del dolce tradizionale nato a Milano che nel nostro laboratorio ha assunto forte connotazione e legame con la madre terra diventando poi un “Panterrone”. Lo racconta a Sanmarcoinlamis.eu, Antonio Cera, dell’ormai celebre “Forno Sammarco” di Via Lungo Jana.
Nella nostra piccolissima bottega artigiana fatta di mani e passione, di pochissima tecnologia e tanto cuore… di studio e di confronto con tutto il team dai più grandi ai più piccoli – continua Cera – dal disquisire di quanti millimetri tagliare un cubetto di agrumi a quanto deve essere passata e ripassata un’oliva in un canovaccio perché non rilasci le acque libere.
Ma che stagionatura deve avere il caciocavallo podolico, da quale allevatore e in quale periodo dell’anno. E la melacotogna? La rapa rossa tagliata 3 mm x 3 mm… e il lampascione scegliamo il più piccolo perché resti integro come il gioiello della terra… ma quando produciamo il limoncello di limone “Femminello del Gargano” e perché?
Strada facendo apriremo a voi le porte virtuali e reali del nostro laboratorio – annuncia in conclusione lo stesso Antonio Cera – perché noi non puntiamo ad essere i migliori ma semplicemente ad essere diversi e diffondere e costruire cultura perché crediamo in quello che realizziamo.