Riceviamo e pubblichiamo
Ho letto la lettera pubblicata sul Vostro sito in merito all’intitolazione della piazza dove è situato il Monumento ai Caduti della prima Guerra Mondiale, al Milite Ignoto e vorrei rispondere all’autore.
Vedi caro amico (mi permetto di chiamarti così perché non c’è il tuo nome), intitolare al Milite Ignoto quel luogo, dove ogni anno si ricorda la fine del primo conflitto mondiale, non è altro che dare l’importanza del sacrificio di tanti (sono circa trecento) cittadini sammarchesi che hanno dato la propria vita per la Patria e non hanno più riabbracciato i propri cari.
Io personalmente non ho potuto conoscere i miei due nonni e credo sia più che giusto onorarli in questa maniera. Fatto sta che il 4 Novembre, nel momento in cui si onora il Milite Ignoto, si celebra la festa dell’Identità Nazionale e delle Forze Armate che dal dopoguerra sono state impiegate in tutto il mondo per far rispettare la PACE nei paesi martoriati dalla guerra, sacrificando anche in questo caso, molte vite.
Ecco perché si deve essere orgogliosi di avere una piazza intitolata al Milite Ignoto nella nostra Città.
Giancarlo Pettolino