Due giornate (tra cui una a San Marco in Lamis) ricche di appuntamenti attendono Giovanni Impastato, fratello di Peppino, barbaramente ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.
Giovanni (nella foto-copertina) da anni continua a mantenere vivo il ricordo del fratello divenuto simbolo di lotta alla mafia e al malaffare.
In un territorio come quello di Capitanata, martoriato dalla cosiddetta “quarta mafia”, la testimonianza di Giovanni e l’esempio di Peppino sono assolutamente necessari.
La mattina di martedì 28 febbraio sarà ospite del liceo “Giannone” di San Marco in Lamis dove terrà un incontro con le classi del biennio alle quali parlerà dell’importanza della lotta alla mafia, del non abbassare la testa di fronte alle ingiustizie e soprattutto del coraggio di ribellarsi.
Alle ore 19, insieme a Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, terrà nel chiostro comunale di San Giovanni Rotondo, la presentazione del libro “Mio fratello. Tutta una vita con Peppino”.
Sono previsti i saluti di Michele Crisetti, Sindaco di San Giovanni Rotondo e di Roberto Cappucci, segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
Dialogherà con gli ospiti Michele Del Sordo, Amico di “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”.
La mattina del 1° marzo sarà in compagnia degli alunni dell’Istituto Tecnico “Luigi Di Maggio” di San Giovanni Rotondo mentre alle ore 19, ad Ischitella, terrà un
confronto con il vescovo Franco Moscone. Previsti i saluti di Eustachio Caputo, segretario del circolo “Peppino Impastato” di Rifondazione Comunista, di Don Dino Iacovone, parroco di Ischitella e di Roberto Cappucci, segretario provinciale Prc. Modera l’incontro Michele Del Sordo.