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Asilo di Borgo Celano – Riqualificazione pinetina: lettera aperta al Sindaco e all’Amministrazione Comunale

Se andiamo a leggere la relazione che accompagna il Piano di Fabbricazione (PdF) redatto a approvato nella seconda metà degli anni 60 ( 1967/9 circa. Cito a memoria) leggiamo che Borgo Celano rappresenta un’occasione di sviluppo per San Marco. E quindi vanno programmati interventi di riqualificazione e valorizzazione nel rispetto delle caratteristiche ambientali e naturalistiche e proiettando la frazione nel territorio circostante.

Questo mantra, questa parola d’ordine è stata poi ripetuta in tutti i documenti e relazioni programmatici che hanno accompagnato le amministrazioni che si sono susseguite fino ad oggi.

Ed è un bene che siano nel programma di tutte le forze politiche presenti sul territorio.

Ma i fatti sono andati, e vanno, nel segno contrario. Il Borgo è deperito. La popolazione diminuita. L’asilo nido di Via Santa Rita, poi riconvertito in scuola elementare, chiuso.

Fra i tanti interventi attuati a Borgo Celano quelli di rilievo nel corso di questo sessantennio (e che hanno alimentato la speranza di un reale rilancio di Borgo Celano) sono stati:

1. il piano di edilizia economica e popolare 167 — Santa Rita, che ha visto l’insediamento di ben 60 famiglie a Borgo Celano (molte delle quali poi trasferitesi di nuovo a San Marco per la carenza di vari servizi);

2. il risanamento igienico -sanitario con la realizzazione, negli anni ottanta, della rete idrico- fognante ( prima si andava avanti con ì pozzi neri e le condutture di cantiere per l’acqua – un escamotage- poste a raso terra e in qualche tratto scoperte);

3. il Centro Visite della Comunità Montana del Gargano, poi passato all’ente Parco meglio conosciuto come Parco dei Dinosauri.

Questi tentativi sono stati accompagnati anche dalla nascita di associazioni che avevano per scopo il rilancio di Borgo Celano. Ricordiamo l’ARISBOC (Associazione per la Rinascita e lo Sviluppo di BOrgo Celano) prima e della pro- loco dopo. Ora sono presenti la pro-loco e Borgo Magna.

Non c’è speranza, quindi?

C’è speranza, invece. Soprattutto se sappiamo cogliere qualche timido segnale di cambiamento e la grande opportunità data da un nuovo contesto culturale.

Il timido segnale è dato da varie coppie di giovani che hanno scelto di vivere a Borgo Celano. Dobbiamo saper cogliere questo segnale e cercare di finalizzare gli interventi nella maniera più efficace possibile.

Il nuovo contesto culturale è dato dalle opportunità insite nella valorizzazione del percorso storico della Via Francigena; dall’attuazione del progetto sulla transumanza, patrimonio dell’umanità, che a Borgo Celano dovrebbe avere il centro studi; dalla rete dei sentieri e dei percorsi naturalistici che fanno di San Marco e soprattutto di Borgo Celano il centro di una delle reti escursionistiche più importanti della regione, toccando anche i comuni di San Giovanni Rotondo e Rignano Gargano.

A queste opportunità dobbiamo aggiungerne altre.

Ed è per questo, e veniamo al dunque di questa lettera aperta, va rivista la collocazione dell’asilo nido programmato sotto il belvedere e vanno pure riviste le indicazioni per la valorizzazione della pinetina.

Per l’asilo nido è possibile indicare un altra area. Se proprio si vuole mantenere il posto l’asilo va spostato al margine sud, anche se un poco scosceso salvaguardando il rettangolo sotto il belvedere che resta il centro di fatto di Borgo Celano. Immaginate un asilo nido nella villetta. Ci farebbe inorridire.

Per la pinetina il discorso è ancora più semplice. Per la sua valorizzazione si propone la creazione di un ARBORETO GARGANICO che possa attirare scolaresche e visitatori in genere.

A parte l’orto botanico dell’università di Bari, rappresenterebbe un unicum nella regione. E l’arboreto potrebbe nascere con le migliori credenziali se si considera che potremmo coinvolgere la Facoltà di Agraria di Foggia e Il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, che a Borgo Celano, tra l’altro, ha e cura un vivaio bellissimo. ( Per inciso ricordiamo che ultimamente nella pinetina è stato realizzato un percorso ginnico che non ha visto nessuno utente.)

Facciamo quindi appello al Sindaco, alla Giunta e all’intero Consiglio Comunale affinché si correggano le scelte e le indicazioni date, per seguire proprio quelle linee programmatiche riguardanti Borgo Celano contenute nel documento che accompagna la nascita dell’attuale amministrazione.

A disposizione per ogni chiarimento e suggerimento.

Circolo “G. Matteotti”

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