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“Il Cammino della Memoria” per ricordare i 700.000 militari italiani internati nei lager nazisti

L’Ufficio Scolastico Regionale e i militari dell’Esercito, ricordano la Giornata della Memoria con iniziative culturali a favore degli studenti pugliesi

Il 7 marzo m.c., presso il Liceo Scientifico “Marconi” di Foggia, si è svolto un incontro con gli studenti delle classi quarte e quinte al fine di fornire ai giovani un approfondimento sugli avvenimenti storici legati al “Giorno della Memoria”, istituito con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000 “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, organizzato dal 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “TRIESTE”, inquadrato nella Brigata “Pinerolo”.

Nello specifico, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, la Brigata “Pinerolo” e i Reparti dipendenti, hanno organizzato “Il Cammino della Memoria”, articolato su un ciclo di seminari svolti nelle Città di Barletta, Trani, Altamura, Bari, Lecce, Foggia e Corato.

Durante la conferenza gli studenti hanno potuto conoscere la storia di migliaia di militari italiani che nei giorni successivi all’8 settembre 1943, dopo la proclamazione dell’armistizio dell’Italia, furono catturati e deportati nei campi di prigionia del Terzo Reich. Questa massa enorme di uomini – che furono classificati come IMI (acronimo di Internati Militari Italiani) – ha detto NO per ben due anni a qualunque tipo di collaborazione con la Germania nazista e con la RSI.

La prof.ssa Antonietta Pistone ha approfondito il periodo storico di riferimento; mentre la prof.ssa Maria Schiena, delegata dell’Associazione Nazionale ex Internati e co-redattrice del giornale “Noi dei lager”, ha parlato della drammatica vicenda dell’internamento e del valore della memoria come strumento di educazione civile e morale. Infine il Comandante della Brigata “Pinerolo”, dopo un breve excursus sull’etica e i valori di ogni soldato, ha dichiarato che «l’obiettivo di questo progetto è il proposito di riallacciare due generazioni: la prima generazione, quella che ha combattuto la II Guerra Mondiale, con la seconda generazione, quella dei nipoti che hanno vissuto la guerra dal racconto dei loro nonni». Il generale Paolo Sandri ha poi aggiunto che «con queste iniziative ci adoperiamo per far conoscere la terribile esperienza dell’internamento nei lager nazisti, vissuta da 700 mila uomini delle nostre Forze Armate, insieme ad una moltitudine di civili, con la speranza che le loro storie possano servire da esempio per le nuove generazioni».

Molto toccanti sono stati gli interventi dei ragazzi e le letture che riportavano brani di diari e memoriali di alcuni reduci.

Al termine della conferenza una rappresentanza di alunni, insieme alle autorità civili e militari, hanno partecipato alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti, situato in Piazza Italia a Foggia, per ricordare il sacrificio dei nostri soldati, nella speranza che questi tragici eventi non debbano mai più ripetersi.

Capitano Katia Callegher
21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste”

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