Nota a cura del sindaco di San Marco in Lamis, dott. Michele Merla.
Caro Antonio Daniele, la tua interpretazione del manifesto “processione delle Fracchie” risulta alquanto soggettiva e non tiene conto del fatto che vi è distinzione tra il programma religioso e quello civile.
Le autorità religiose, unitamente al Comune di San Marco in Lamis il cui stemma è riportato, hanno predisposto un manifesto dal titolo “Solennità di Maria SS. Addolorata e Riti della Settimana Santa” che ben risponde ai sentimenti religiosi da te con trasporto richiamati.
Nel manifesto da te contestato compaiono gli stemmi di istituzioni civili: comune di San Marco in Lamis, Ente Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Pro Loco “G. Serrilli “, Ministero della Cultura, Associazione Le Fracchie di San Marco in Lamis.
Istituzioni civili che, come saprai, sono laiche e che, per correttezza, non utilizzerebbero mai un riferimento religioso che non rientra nella loro competenza e che verrebbe criticato e considerato quasi oltraggioso.
Il rispetto della fede, e di tutte le fedi religiose, si evidenzia proprio nell’assenza di riferimenti. Il che non significa dimenticare la nostra storia o rinnegarla, ma solo avere il doveroso rispetto delle competenze.