Nei giorni scorsi, in Comune, ho avuto un incontro con i macellai di San Marco in Lamis. Un momento di confronto importante e chiarificatore sui recenti casi di trichinellosi registrati nella nostra città e dovuti a qualche partita di carne non controllata.
Episodi che hanno avuto conseguenze importanti sull’immagine della categoria che da sempre si è dimostrata professionale e rispettosa delle norme igienico sanitarie vigenti ed i cui prodotti – controllati settimanalmente dal Servizio Veterinario – sono sempre stati sinonimo di qualità, tanto da essere acquistati anche da commercianti, ristoratori e abitanti di altri comuni del territorio.
In questa settimana complicata mi sono interfacciato giornalmente con la Asl e soprattutto con il dottor Iannacci – Dirigente Veterinario che segue con grande professionalità e attenzione la vicenda della trichinellosi- che mi ha confermato la bontà delle carni macellate e vendute nelle nostre macellerie, conformi ai canoni di qualità e di igiene sanitaria.
Mi ha confermato, altresì, che i controlli sono sistematici e a cadenza settimanale, sia nelle macellerie che al centro di macellazione di Carpino.
Si è trattato di un singolo episodio che resta circoscritto, ma che ha avuto conseguenze negative sull’intero comparto, anche a causa della fuga di notizie incontrollate e allarmistiche.
Ci siamo congedati con l’augurio che episodi del genere non accadano più, con l’impegno da parte dei macellai di continuare a mantenere alti livelli di professionalità e con quello, da parte mia, di acquistare a rotazione carne nelle loro attività commerciali per verificare di persona la bontà dei prodotti – è quanto dichiarato a fine nota inviata in Redazione dallo stesso primo cittadino di San Marco in Lamis.