Un presidio dei Vigili del Fuoco nell’ex “Segheria del Mandrione” di proprietà della Regione Puglia, per difendere meglio dal rischio di incendi il patrimonio boschivo di circa nove mila ettari della Foresta Umbra. “Con il protocollo di intesa che abbiamo approvato ieri in Giunta regionale, in Puglia sorgerà uno dei 31 presidi temporanei italiani, collocati all’interno o in prossimità dei Parchi nazionali o regionali e aree protette di rilevanza comunitaria o internazionale, com’è il caso, appunto, della Foresta Umbra”, ha spiegato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, i cui uffici gestiscono il complesso di proprietà della Regione Puglia denominato “Segheria del Mandrione”, attualmente in uso all’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali.
Il protocollo approvato dalla Giunta regionale è stato elaborato al termine di un’interlocuzione con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno, avviata dopo una richiesta dello stesso comandante dei Vigili del Fuoco della provincia di Foggia, ingegner Domenico De Pinto. La realizzazione del presidio rientra in un più ampio progetto di potenziamento del servizio AIB, Anti Incendi Boschivi, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’Ente Parco Nazionale del Gargano finanzierà, con proprie risorse, il progetto e la realizzazione dei lavori di adeguamento di uno dei fabbricati del compendio che la Regione Puglia concede ai Vigili del Fuoco a uso gratuito, per 30 anni: una struttura in posizione strategica, sia per la vicinanza dell’ex Segheria del Mandrione a Peschici e Vieste, località ad alta densità turistica, sia perché attigua ai complessi forestali di proprietà del demanio regionale.
I benefici attesi dalla collaborazione sono molti. I primi riguardano, ovviamente, la riduzione dei tempi di intervento sugli incendi e la disponibilità di risorse del Corpo dei Vigili del Fuoco maggiormente specializzate nella lotta agli incendi e con profonda conoscenza del territorio rurale e montano. Ma la struttura si propone anche come luogo di incontro per risorse del volontariato e della Protezione Civile, come possibile funzione di posto di coordinamento avanzato interforze, come possibile luogo dove far convergere anche risorse esterne al sistema regionale AIB o di protezione civile in caso di mobilitazione nazionale, per la migliore erogazione anche del servizio di soccorso tecnico urgente alle comunità che vivono nelle aree protette e nelle aree marginali, nonché per la diffusione della cultura della sicurezza con il coinvolgimento dei giovani.