Nota a cura del sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla
Facciamo chiarezza sui rilievi sollevati nell’articolo dalla Confederazione San Marco, di cui non si comprende lo scopo politico visto che in Consiglio comunale non si sono costituiti come gruppo autonomo preferendo mantenere ciascuno la propria autonomia.
Sulla spesa legale -considerata la durata dei giudizi e, dunque, degli incarichi- non può farsi un’indagine ed una stima sul breve periodo, perché molte delle spese si riferiscono ad incarichi affidati anche dalla precedente Amministrazione e conclusi e liquidati in questi anni. Le analisi comparative serie vanno fatte sul lungo periodo e l’ex Sindaco, appartenente alla Confederazione, dovrebbe saperlo visto che negli anni in cui ha amministrato la nostra città la spesa media per incarichi legali era di 120 mila euro , con un picco nel 2015 di oltre 202 mila euro.
Assoluta meraviglia per la condivisone delle osservazioni da parte dell’avv. Turco: appartiene alla categoria legale e contesta il lavoro dei suoi colleghi. Deontologia, quella sconosciuta!
Sempre in tema di incarichi legali precisiamo che lo studio di Milano tratterà per conto del Comune contenziosi derivati dal dissesto economico-finanziario (chiesto sempre dall’ex Sindaco): si tratta di oltre 28 creditori per una media di compenso di circa 907 euro a pratica.
Gli incarichi al TAR al professionista forestiero (la solita litania) riguardano affidamenti immobiliari con concessioni discutibili, poi i lasciati al loro destino sempre dallo stesso amministratore firmatario. Questo a riprova di come molte delle spese legali lamentate riguardano attività svolte dalla precedente Amministrazione.
Da ultimo, l’incarico conferito al professionista tecnico: se solo si vanno a controllare gli atti amministrativi a disposizione si vedrà che vi è una evidente rotazione e che lo stesso, del posto, non riceveva incarichi professionali dal 2016, aggiungendo che quando si tratta di incarichi complessi, la valutazione e la scelta del professionista va fatta con molta attenzione anche discostandosi dalla rotazione. Controllare gli atti e non raccogliere leggende e dicerie davanti ai bar.
Per chiudere con le contestazioni sulle somme destinate alla Cultura: abbiamo chiarito in Consiglio Comunale come le somme originariamente previste per la cultura non sono state eliminate, ma solo sospese per necessità sopravvenute. L’aumento del costo dell’energia e del servizio di raccolta dei rifiuti impongono scelte e priorità indifferibili perché attinenti ai bisogni dei cittadini.
Le buone pratiche amministrative, e soprattutto il buon senso, in questo momento ci portano a questa decisione che sicuramente vedrà un cambiamento nel breve termine.
Sempre per chiarezza riporto di seguito l’ammontare annuale delle spese legali dall’anno 2012, precisando che l’attuale Amministrazione è in carica dal giugno 2016:
2012 € 109.292,02
2013 € 108.533,69
2014 € 107.581,44
2015 € 201.459,25
2016 € 69.225,54
2017 € 25.695,03
2018 € 24.578,42
2019 € 40.817,00
2020 € 103.212,55
2021 € 74.022,44
2022 € 149.148,43