di Luigi CIAVARELLA
Riscoperta da Leonardo Ianzano, torna a rivivere sotto una nuova luce l’omaggio al bracciante che Mikalett pubblicò alcuni mesi fa, però con un nuovo titolo molto più poetico e significativo (“Li mane ‘lli abbracciante”) e, soprattutto, con una nuova interpretazione magistrale e un arrangiamento molto più adeguato allo spirito della canzone, che nulla ha a che vedere con la precedente edizione.
Il tutto avviene in maniera repentina. L’idea di riprendere quel testo, che parla tanto di fatica e di sacrifici versati dai braccianti nei campi, scritto da Antonio Villani in vernacolo, arriva da Leonardo Ianzano, il noto cantautore di canti popolari di San Marco in Lamis, il quale se ne invaghisce e, chiesta e ottenuta la collaborazione di Ciro Iannacone, il brano viene registrato ex novo in un pomeriggio presso gli studi AMP del paese, in una unica session con una linea melodica e nuovi arrangiamenti prodotti da Leonardo Ianzano.
Il risultato come potete notare dall’ascolto è strabiliante; l’incontro tra queste due grandi personalità della musica locale è molto fruttuoso e potrebbe rivelarci la nascita di un progetto collaborativo di ampio respiro tra i due, forse una apertura a future collaborazioni, che noi tutti auspichiamo.
La voce di Leonardo Ianzano, molto intensa, sofferta, che unita a quella di Ciro Iannacone, altrettanto evocativa crea quel vortice di emozioni che non ha eguali nel panorama recente della musica popolare a San Marco in Lamis.
Un brano prezioso che entra di diritto, per le tante e significative ragioni che lo legano al flusso della musica tradizionale contemporanea, per i suoi contenuti legati alle radici della nostra terra, in quel catalogo aperto che accoglie ogni percezione e ogni riflessione sulla nostra storia tradizionale, la nostra memoria, che Tonino Villani ha così saputo ben raccontare.