L’Ente Parco Nazionale del Gargano, nell’ambito delle azioni di valorizzazione e tutela dei siti di interesse archeologico presenti nell’area protetta del parco nazionale del Gargano, ha finanziato totalmente il progetto dal titolo “Parco archeologico del Gargano. Verso un sistema integrato dei siti archeologici del parco nazionale del Gargano – Studio e analisi per una strategia di valorizzazione dei paesaggi storici del Gargano” (approvato con D.D. n. 6 del 13.01.2023).
Il progetto che, oltre alla Summer School vedrà diverse attività di valorizzazione dei paesaggi storici, è l’affermazione di un’idea operativa della governance dell’Ente parco frutto di vari confronti con studiosi ed esperti del settore da sempre attivi nel territorio del Gargano.
“La creazione di reti è la base del metodo con cui il Parco opera nel territorio. Questa iniziativa vuole essere il tentativo di realizzazione di una rete dei siti archeologici e, più in generale, storico-culturali da poter avviare a una vera e propria attività di fruizione e valorizzazione economica. Con lo strumento della Summer School, che ci consente di aprire un consistente fronte di dialogo e di sinergia con i vari attori del settore, intendiamo strutturare una mappatura dei vari assets esistenti nel territorio per poi arrivare a una selezione dei siti da rendere oggetto di valorizzazione economica attraverso la promozione di attività di miglioramento dello stato di conservazione, al completamento degli attuali strumenti urbanistici e all’attivazione di progetti di riqualificazione. Tutto ciò in una logica di affermazione dell’identità territoriale anche utile al miglioramento della sua attrattività turistica. Il Parco ha a cuore la rete e ha lavorato per mettere insieme i Comuni e i vari soggetti operanti nel campo della ricerca, del restauro e del recupero del patrimonio culturale”, ha commentato il Presidente Pazienza.
Obiettivo della Summer School è studiare le dinamiche insediative del territorio ricostruendo il paesaggio storico in tutta la sua evoluzione territoriale. Le attività “pilota” svolte su aree campione e le strategie adottate potranno essere ripetute ed il progetto allargato a tutto il paesaggio del Parco Nazionale del Gargano.
Un progetto sul recupero del Paesaggio storico che mira, quindi, a costituire una relazione territoriale per la ripresa della nostra identità culturale, ponendosi come obiettivi sia il rafforzamento dell’identità culturale attraverso una maggiore visibilità e partecipazione degli abitanti all’azione di promozione del proprio territorio di appartenenza e sia favorire e mettere in evidenza gli aspetti ad elevata potenzialità turistica e di grandi contenuti paesaggistici.
Le aree tematiche sono: comunità di patrimonio, paesaggi rurali storici, geositi e patrimonio paleontologico, tutela del patrimonio, strumenti e tecnologie per i beni culturali, digitalizzazione dei beni archeologici, diagnostica per i beni archeologici, restauro e conservazione dei beni culturali, sistemi informativi geografici, fruizione e salvaguardia dei siti archeologici, comunicazione dei beni culturali, strategie di gestione dei parchi archeologici, archeologia partecipata, archeologia pubblica, rigenerazione territoriale, economia civile e beni comuni.
L’iniziativa è patrocinata da vari soggetti tra questi l’Università di Foggia che attraverso il DISTUM riconoscerà 1 CFU agli studenti partecipanti.