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Edificio Balilla, una scempiaggine unica: sparito il murales realizzato dalle alunne del Professionale-Moda

Il murales, che le alunne dell’Istituto Professionale-Sezione Moda avevano realizzato nel 2011 sotto la guida della prof.ssa Antonella Scarano, non c’è più, è scomparso nel corso dei lavori di ristrutturazione.

Il murales era una sorta di allegoria sulle finalità della scuola e della conoscenza: ad altezza di bambino era raffigurato il Convento di San Matteo, a simboleggiare la realtà locale da cui partire; poi, alzando lo sguardo, il bambino poteva scoprire l’Italia, l’Europa, l’America e l’Australia, il mondo intero, attraverso i più rappresentativi monumenti, stilizzati, armoniosamente e vivacemente fusi nel dipinto.

Un atto offensivo per la comunità scolastica in generale, ma, soprattutto per quelle ragazze che si erano impegnate con tanta passione ed entusiasmo. E maggiormente offensivo perché, nonostante le raccomandazioni (vedi allegato) a rappresentanti del Comune, nessuno ha avuto la minima sensibilità di coinvolgere gli interessati su quanto stava avvenendo. Un episodio di inciviltà che stride fortemente con le finalità della scuola e delle istituzioni repubblicane, che mortifica il lavoro creativo di giovani ragazze, che, mi preme qui ricordare a loro esclusivo merito, con i bambini della scuola elementare Balilla avevano intessuto un proficuo e simpatico rapporto non solo in occasione della realizzazione del murales, ma anche in altre attività come la realizzazione di scenografie per recite o la mostra di bambole, facendo realizzare ai piccoli alunni figurini e guidandoli in attività di disegno ed altre abilità.

Secondo alcune voci, sembra che si voglia addossare tutta la responsabilità dell’accaduto alla Soprintendenza. Se così è, lo si deve provare con la documentazione nero su bianco, in modo che si possa vedere chi (Comune o Soprintendenza), e in che misura, abbia la colpa di questa autentica scempiaggine. Diversamente, chiamare in causa altri, dimostrando, tra l’altro, che a San Marco chiunque può venire a farla da padrone e che non ci sono competenze e volontà per contrastare errori e/o prevaricazioni, si rivelerebbe una penosa menzogna e un’impostura.

Giuseppe Soccio
(già Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Balilla)

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