di Antonio DANIELE
Di ritorno dalla Cina, inviato da Papa Francesco per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi ha fatto tappa a S. Giovanni Rotondo dove ha concluso il 34° convegno dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio. Prima della solenne concelebrazione eucaristica, il Presidente della CEI ha visitato i luoghi di S. Pio e in modo particolare la Casa Sollievo della Sofferenza, dove ha portato il suo saluto e il suo conforto. È la prima volta che il cardinale Zuppi si reca a S. Giovanni Rotondo e in questa visita ha potuto toccare con mano la grande fede che contraddistingue il popolo italiano. Nell’omelia tenuta nella grande chiesa realizzata da Renzo Piano, il cardinale Zuppi ha chiesto la preghiera incessante per la pace. Con la preghiera, la prima forza che serve per chiedere la pace, si diventa artigiani di pace, cioè persone che minuziosamente riescono a costruire la pace partendo dal piccolo del proprio vissuto. Alzando lo sguardo sulla realtà delle parrocchie italiane formate da numerosi gruppi, tra cui l’opera dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, il cardinale ha chiesto due cose che non bisogna far mancare: La benevolenza e la gentilezza. Cercare il bene tra le persone che ci sono vicine. Operare la gentilezza verso gli altri che è la prima forma di accoglienza e di carità. Al convegno hanno partecipato anche gli aderenti al Gruppo di Preghiera di Padre Pio di San Marco in Lamis.