Definitivamente chiuso l’iter processuale nei confronti di Giovanni Caterino, ritenuto il basista della strage di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017, quando nei pressi della stazione dismessa, dopo l’uccisione del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma, furono barbaramente assassinati anche i fratelli Luigi e Aurelio Luciani, testimoni oculari dell’agguato.
La Suprema Corte, infatti, ha condannato l’imputato all’ergastolo, confermando le precedenti sentenze di primo grado e di appello.
Il 43enne manfredoniano Giovanni Caterino, detto “Giuann Popò”, inoltre è ritenuto vicino al reggente dei montanari Enzo Miucci, alias “U Criatur”. Secondo il pentito Quitadamo, lo stesso Miucci avrebbe fatto parte del commando mafioso insieme ad altre due persone.