Natale in carcere, a Foggia si rinnova la tradizione della vigilia con cappellano e volontari
Apprezzato l’intrattenimento musicale de “Li Spruvvist”. Frate Eduardo Giglia: “Lasciamo un segno di speranza verso un possibile nuovo inizio, in un contesto di confronto e di dialogo”
Una nuova vigilia di solidarietà nella Casa Circondariale di Foggia. L’atmosfera natalizia ha raggiunto, ancora una volta, l’istituto penitenziario di via delle Casermette per un pomeriggio all’insegna dell’ascolto e della musica.
“Ogni anno, il 24 dicembre – spiega il cappellano del carcere di Foggia, Frate Eduardo Giglia – raggiungiamo, insieme con i volontari, tutte le celle per portare alle persone che ci vivono la benedizione e un momento di conforto. Lasciamo un segno di speranza verso un possibile nuovo inizio, in un contesto di confronto e di dialogo. Non manca l’accompagnamento musicale per donare anche un breve momento di svago”.
Quest’anno, il percorso del cappellano, del missionario della comunità ortodossa romena Ionut Badescu, dei volontari Luigi Talienti, Annalisa Graziano, Fabio Soldi e Flora Pistacchio è stato accompagnato dalla consegna di caramelle e dall’intrattenimento musicale de “Li Spruvvist”. Il gruppo di musica popolare e folk, composto da Antonio e Francesco Turco, Raffaele Cocomazzi e Antonio Urbano, è stato molto apprezzato dalla popolazione detenuta sia maschile che femminile.
“Il Natale – ha aggiunto il cappellano – rappresenta la speranza di un nuovo inizio, soprattutto per chi si trova in una cella, lontano dagli affetti. Anche in un istituto di pena si può iniziare a scrivere una nuova pagina della propria esistenza. Ringrazio i musicisti che hanno trascorso con noi tutto il pomeriggio della vigilia di Natale e gli storici volontari del carcere di Foggia che non fanno mai mancare il loro supporto. Grazie anche al Centro di Servizio al Volontariato e a tutte le realtà del Terzo Settore che hanno contribuito alla riuscita di questa bella iniziativa”.
La manifestazione è stata realizzata con il coordinamento del CSV Foggia – che da molti anni promuove attività in carcere grazie al prezioso contributo della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia – in collaborazione con la Coop. San Riccardo Pampuri. All’iniziativa, che ha visto la distribuzione di 70 panettoni, ha partecipato anche l’associazione Genoveffa de’ Troia.