A San Giovanni Rotondo cresce la voglia di cambiamento dopo il quinquennio targato PD e ribaltonisti
di Francesco TROTTA
In vista del rinnovo del consiglio comunale di giugno 2024, in parole povere “del dopo Crisetti”, nella città di san Pio si “scaldano i motori”. Il clima è da “work in progress” sul fronte “coalizioni da approntare”. Ed infatti il centrodestra si sta dando da fare. Si sta dando, come suol dirsi, “una mossa”. E’ in via di formazione un nuovo raggruppamento basato su partiti di centrodestra e forze della società civile, all’insegna della rinascita per SGR, dopo il periodo buio del quinquennio targato Pd, che sta per volgere ormai al termine.
“Il 20 gennaio scorso le delegazioni di Lega, Forza Italia, Liberi e Forti, Sovranisti per l’Italia, Fratelli d’Italia, San Giovanni Rotondo Prima, RES e Moderati per San Giovanni Rotondo hanno posto le basi per la costruzione di “un progetto inclusivo che coniughi esperienza e competenza in vista delle prossime elezioni amministrative – spiegano i promotori in una nota annunciando anche l’allargamento della coalizione dalle forze che dal mese di marzo scorso hanno iniziato il percorso di condivisione e consolidamento della coalizione di centrodestra.
“Le forze politiche di centrodestra – si legge ancora- sono aperte a quanti intendano contribuire a questo percorso, in discontinuità con l’attuale amministrazione, con l’obiettivo di dar vita a una vera e duratura “Rinascita Sangiovannese”. Si tratta di un progetto aperto che va oltre il perimetro del centrodestra trovando sintesi in una più ampia e trasversale proposta politica”. “Noi ci siamo – interviene il portavoce cittadino di Forza Italia Mimmo Longo (foto) – Il centrodestra è vivo e vegeto a San Giovanni Rotondo ed è pronto a dire la sua per il governo della città dopo 5 anni di vuoto pneumatico” aggiunge.
“Abbiamo iniziato un percorso con forze civiche – prosegue Longo – che intendiamo percorrere fino in fondo, consapevoli che partiti di chiara matrice di centrodestra e forze della società civile, nel rispetto ognuno della propria identità politica, possano dar vita -insieme- ad una coalizione vincente in termini elettorali e capace di governare una realtà non facile ma complessa quale è quella di San Giovanni Rotondo, città famosa in tutto il mondo per il nostro amato padre Pio.” Longo fa poi un accenno al recente congresso provinciale azzurro, preceduto da aspre polemiche, che ha nominato dell’Erba coordinatore provinciale:
“Non critico il risultato, che rispecchia la volontà della maggioranza del partito alla quale mi inchino, ma il metodo adottato denunciato da Napoleone Cera. Ma ne riparleremo nelle sedi opportune” è la chiosa finale. Per l’attuale sindaco Crisetti intanto è suonata la “campanella dell’ultimo giro” visto che mancano appena cinque mesi al termine della consiliatura (la quale è stata portata – è bene ricordarlo- a termine grazie al ribaltone di aprile 2023 con esponenti dell’opposizione corsi in soccorso del pericolante primo cittadino abbandonato dalla maggioranza decisa dagli elettori). Crisetti deve far fronte ad uno spiegamento avverso di più coalizioni di partiti e forze civiche, una sorta di fuoco di sbarramento, che rischia di rendere – oggettivamente – sempre più ardua la sua eventuale riconferma.