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Mafia, riconoscimento per la lotta all’omertà alle vedove dei fratelli Luciani

Un riconoscimento per le attività di antimafia sociale e di lotta all’omertà in terra di Capitanata è stato conferito ad Arcangela Petrucci e Maria Anna Ciavarella, vedove di Aurelio e Luigi Luciani, i fratelli agricoltori uccisi a San Marco in Lamis nel 2017, perché testimoni involontari degli omicidi di Mario Luciano Romito, ritenuto figura di primo piano della mafia a Manfredonia e del cognato Matteo De Palma.

Il riconoscimento è stato consegnato nel corso della cerimonia che si svolta a Bari, in Corte d’Appello, per ricordare la strage di Capaci. Negli anni precedenti analogo riconoscimento è stato conferito a don Riccardo Agresti, responsabile del progetto “senza sbarre” della diocesi di Andria (Bat), al compianto. Stefano Fumarulo, responsabile dell’Ufficio regionale di Bari dell’antimafia sociale e a Daniela Marcone, vice presidente dell’associazione “Libera – contro le mafie” di Foggia.

Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alle autorità giudiziarie ed istituzionali, una rappresentanza degli studenti delle scuole superiori che hanno svolto attività nell’ambito dei progetti scolastici sulla educazione alla legalità. La fanfara del Comando Scuole III Regione Aerea dell’Aeronautica Militare di Bari ha eseguito l’inno nazionale e l’inno europeo. È stato anche proiettato un filmato con una raccolta di interviste a Giovanni Falcone.

fonte: pugliasera.it

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