Parco del Gargano, oggi la sentenza sul “caso Villani”
Novità sul consiglio direttivo: a breve ci sarà la nomina (almeno così sostiene il ministero). Al convegno i saluti del sottosegretario Barbaro (FdI), assente per una missione all’estero
di Francesco TROTTA
Se le speranze dei sindaci di saperne di più sulle sorti del Consiglio Direttivo – che a Monte Sant’Angelo, si badi bene, manca dal 2020- erano tutte riposte nel convegno in programma lo scorso 23 maggio – “Il ruolo dei parchi nazionali nella tutela e ripristino degli ecosistemi naturali” – a Vico del Gargano (20mila euro, la spesa preventivata), le aspettative sono andate un tantino deluse. Perché vista l’assenza (giustificata) del sottosegretario al MASE senatore di FDI Claudio Barbaro (ha inviato un messaggio di saluti poiché impegnato in una missione istituzionale all’estero) – a sobbarcarsi l’onere di rassicurare i sindaci – tra l’altro erano in pochi – che chiedevano spiegazione sui ritardi, è stato il navigato rappresentante dell’organismo tecnico del Ministero, ovvero Antonio Maturani del MASE (Direzione generale per il patrimonio naturalistico): “sarà nominato a breve” è stata la promessa, l’ennesima. Maturani ha finanche indicato un data orientativa: ovvero agli inizi del prossimo mese di giugno. Sarà così? Visto l’andazzo finora osservato dal Ministero ci sarebbe da incrociare le dita. Ma tant’è…
PERCHE’ SERVE IL CONSIGLIO DIRETTIVO All’ente Parco Nazionale del Gargano il completamento della governance serve “come il pane”, perché da 4 anni il docente foggiano, issato al vertice dell’area protetta il 7 agosto 2019 per il successivo quinquennio (per lui è quindi suonata la campanella dell’ultimo giro) da 5S e Lega (a svolgere un ruolo decisivo all’epoca fu l’allora sottosegretario ed oggi viceministro Vannia Gava), suo malgrado è stato costretto a fare “l’uomo solo al comando”, con tutte le conseguenze del caso, perché un territorio complesso come l’area protetta del Gargano non può essere governato senza il coinvolgimento degli organi statutari previsti. Aspetto quest’ultimo più volte rimarcato dagli stessi sindaci della comunità del Parco.
OGGI 30 MAGGIO 2024 LA SENTENZA SUL CASO VILLANI Oggi giovedì 30 maggio è in programma la sentenza del caso Villani, la donna che ricoprì l’incarico di direttore effettivo dell’ente Parco dal 1giugno 2020 al 7 settembre 2020 quando venne licenziata dall’attuale vertice dell’ente Parco. Sorsero un paio di contenziosi. Domani va a sentenza quello per peculato presso il Tribunale di Foggia. Il rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, con l’accusa di mezzi dell’Ente utilizzati per uso personale, risale invece al luglio 2021. Fatti due conti, il responso è in arrivo a distanza di poco meno di tre anni.