San Giovanni Rotondo non è un paese per il centrodestra
Tonfo per Rinascita Sangiovannese. Ai tempi supplementari vanno Pd e 5 stelle. Filippo Barbano in vantaggio. Sarà lui il 37esimo sindaco della città?
di Francesco TROTTA
La città di san Pio, elettoralmente parlando, non finisce mai di stupire: contrariamente ai pronostici, dai più accreditati alla vigilia, ai “tempi supplementari” vanno Filippo Barbano e Michele Crisetti. Cinque stelle e Pd. Avessero fatto il “campo largo”, sarebbe stata vittoria (abbondante) già al primo turno. Oggi invece sono costretti a dar vita al secondo, per dare un sindaco alla città di san Pio. Per la lista insalata del centrodestra – che a San Giovanni Rotondo semplicemente non esiste – un mero ruolo da comparsa, reso ancor più insopportabile dal fatto che arriva dopo settimane passate a cullare sogni e illusioni da grandeur.
LA SCOPPOLA PER IL LISTONE DI CENTRODESTRA Per lo schieramento “Rinascita Sangiovannese” è una sconfitta bruciante, una memorabile bocciatura, uno sganassone che verrà ricordato a imperitura memoria, anche perché manda in pensione una generazione di politici locali, definiti gli “ostinati” perché sempre in pista. L’elettorato ha fatto, come dire, chiarezza. Ha resettato. Ha fatto capire che bisogna aprire le finestre e far cambiare aria. Per il centrodestra è tempo di interrogarsi sugli innumerevoli errori commessi, a partire proprio dalla scelta della candidata sindaco e da chi l’ha fortemente voluta (lei stessa ci ha tenuto a precisare che il suo nome, in primis, è stato fatto da FDI, ma anche la Lega ha spinto – aggiungono altri-). Tra le otto liste si è già allo scaricabarile su chi addossare le colpe della debacle. Una di queste, tanto per dirne una, ha confermato anche stavolta di essere elettoralmente vuota (ha racimolato meno di 50 di voti in totale) e nonostante lo si sapesse alla vigilia, è stata comunque imbarcata.
CONTE FLOP ALLE EUROPEE, MA BOOM A SAN GIOVANNI ROTONDO L’ex premier Giuseppe Conte, che all’indomani dello spoglio per le Europee è stato messo in discussione dai suoi per il flop elettorale del Movimento, può viceversa rallegrarsi per il suo Filippo Barbano a San Giovanni Rotondo, che si è piazzato al primo posto tra i tre contendenti in gara, distanziando di poco più di cento voti il sindaco uscente. Alla vigilia in molti ritenevano Barbano il terzo incomodo e addirittura se lo contendevano in vista dello scontato ballottaggio: invece oggi è il vincitore di questa prima tornata e si accredita – lui ci ha sempre “creduto” – per la vittoria finale. A tirargli la volata arriverà di nuovo Conte poiché per lui San Giovanni Rotondo è ancora (non si sa fino a quando) una isola felice, a differenza del resto d’Italia.
GLI ELETTORI SANGIOVANNESI PREMIANO IL RIBALTONE DEL 2023? Secondo una cinica corrente di pensiero, l’elettorato sangiovannese votando la neo accoppiata Crisetti-Mangiacotti (al secondo posto sul podio) fuoriuscita dal ribaltone dell’aprile 2023 dopo essere stati acerrimi avversari alle amministrative del 2019, ha di fatto avallato quella cinica scelta risalente ad un anno fa. Sempre secondo tale corrente di pensiero, con il passaggio elettorale, quella operazione, bollata inizialmente come mera operazione di mantenimento del potere, sarebbe stata “benedetta” e restituita alle sue nobili e vere intenzioni ovvero un “sano progetto di rilancio della città”. Obiettivamente – e va rimarcato – non è così. Un “ok” elettorale primo: non “nobilita” automaticamente nulla, a maggior ragione un ribaltone di quel genere, in quanto “il popolo, come la Storia insegna, non è affatto infallibile, anzi…” spesso è poco edificante; secondo: l’aurea regola (molto presunta) secondo la quale “in democrazia l’elettorato quando vota ha sempre ragione” altro non è che l’ultimo rifugio del più becero pensiero qualunquista per giustificare l’ingiustificabile.
RISULTATI DEL PRIMO TURNO Filippo Barbano 5.609 voti (36,94%), Michele Crisetti 5.505 (36,25%), mentre la candidata di centrodestra, Floriana Natale, ha ottenuto 4.072 voti (26,81%), fuori, bocciata. Elettori: 24.077 | Votanti: 15.604 (64,81%) Schede nulle: 322 Schede bianche: 95 Schede contestate: 26 sezioni su 26.
IL BALLOTTAGGIO PER IL 37ESIMO SINDACO DELLA CITTA’ DI SAN PIO Servirà il secondo turno per decidere chi sarà il primo cittadino si tornerà a votare domenica e lunedì, 23 e 24 giugno, in concomitanza con la festa patronale.