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San Marco in Lamis, cittadini chiedono convocazione urgente Consiglio Comunale sulla sicurezza di Corso Matteotti

In una missiva indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Generale e ai Consiglieri Comunali di San Marco in Lamis e per conoscenza al Prefetto di Foggia e al Coordinatore Regionale di Avviso Pubblico per la Puglia dott. Pierpaolo D’Arienzo, i cittadini di San Marco in Lamis chiedono che il Consiglio Comunale sia convocato, con procedura d’urgenza, per discutere sulla destinazione d’uso dei locali ex Istituto “San Giuseppe” di proprietà comunale convinti che una discussione pubblica nel massimo consesso democratico cittadino sicuramente contribuirebbe a ristabilire un clima di serenità e di civile, libero e trasparente confronto, in cui ognuno possa assumere pubblicamente e formalmente le proprie responsabilità, al fine di utilizzare finanziamenti pubblici con una sicura ricaduta per lo sviluppo socio-economico della nostra cittadina.

Di seguito la missiva integrale inviata in Redazione e ai destinatari succitati.

OGGETTO: Petizione popolare sulla sicurezza di Corso Matteotti (artt.48-53 dello Statuto Comunale)

I sottoscritti cittadini di San Marco in Lamis, venuti a conoscenza di una richiesta di fondi PNRR da parte del Consorzio tra i comuni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, San Nicandro Garganico e Rignano Garganico dell’Ambito di Zona dei Servizi Sociali, per istituire una c.d. “Stazione di Posta” nei locali dell’ex orfanotrofio “San Giuseppe”, sito in Corso Matteotti;

rilevato che

non è stato possibile reperire sull’albo pretorio del Comune alcun atto che manifesti la volontà del Comune di San Marco in Lamis di concedere i locali in parola al Consorzio dell’Ambito di Zona, che è un ente giuridicamente diverso dal Comune di San Marco in Lamis, e, pertanto, non è stato possibile conoscere le finalità che il Comune ha posto alla base di tale concessione (materia che, in ogni caso, ai sensi dell’art. 42 del TUEL, è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale);

considerato che

la normativa vigente in materia di trasparenza e di partecipazione al procedimento amministrativo (art. 7 L. 241/1990) prevede che qualora da un provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti diversi dai suoi diretti destinatari, l’amministrazione è tenuta a fornire loro notizia dell’avvio del procedimento ed a tener conto delle loro osservazioni e rilievi;

considerato altresì

che commercianti ed abitanti di Corso Matteotti ritengono che dall’ubicazione di una c.d. “Stazione di Posta” in adiacenza e al piano superiore di una gioielleria oltre che in prossimità di altri numerosi esercizi commerciali (tra cui una banca) in locali, siti nel contesto cui si è fatto cenno, possano derivare gravi conseguenze in ordine alla sicurezza dei cittadini della zona di Corso Matteotti interessata, e alla riservatezza degli stessi utenti del servizio;

sottolineato che

in diverse occasioni per i locali in parola si era parlato di una destinazione legata al percorso della Via Francigena prevedendo un “ostello” per pellegrini e camminatori (struttura che sicuramente contribuirebbe ad un rilancio della funzione socio-economica di Corso Matteotti);

evidenziato che

il Comune di San Marco in Lamis ha aderito, tra l’altro, all’Associazione “Avviso Pubblico” e che, pertanto, soldi pubblici sono stati impiegati per garantire la massima trasparenza e partecipazione, connotati indispensabili di legalità;

chiedono

ai sensi degli artt. 48-53 dello Statuto Comunale, che il Consiglio Comunale sia convocato, con procedura d’urgenza, per discutere il seguente argomento: Destinazione d’uso dei locali ex Istituto “San Giuseppe” di proprietà comunale.

Una discussione pubblica nel massimo consenso democratico cittadino sicuramente contribuirebbe a ristabilire un clima di serenità e di civile, libero e trasparente confronto, in cui ognuno possa assumere pubblicamente e formalmente le proprie responsabilità, al fine di utilizzare finanziamenti pubblici con una sicura ricaduta per lo sviluppo socio-economico della nostra cittadina.

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