San Marco in Lamis. Stazione di Posta, Pettolino al sindaco: «Smettila con le offese!»

Riceviamo e pubblichiamo…

«Gentile Redazione,

ho ascoltato le parole dette dal Sindaco Merla durante il dibattito-intervista alla festa dell’Unità. Sinceramente mi ha fatto sorridere, per non dire altro, nel momento in cui ha parlato del problema che si è venuto a creare sulla “Stazione di posta” voluta fortemente dall’amministrazione comunale e dal suo assessore alle politiche sociali.

Innanzitutto, torno a precisare che noi (io con altri colleghi commercianti) non siamo per l’emarginazione delle persone, bensì ci preoccupiamo per la sicurezza sia delle attività commerciali e sia delle persone che abitano nelle strade vicine. Ecco, dopo questa precisazione torno al discorso del sindaco.

In realtà non si è trattato di un discorso, perché i discorsi razionali non si urlano e, soprattutto, si fanno sulle questioni e non sulle convinzioni religiose delle persone (e non c’è niente di più disgustoso).

Chi urla e offende dimostra di non avere argomenti. Dimostra solo intolleranza e malanimo. Un amministratore pubblico dovrebbe ascoltare i suoi cittadini e dare risposte alle domande che gli vengono poste.

Siccome non ha dato risposte, rifaccio le domande:

  • Perché, se il servizio riguarda i 4 comuni, è stato scelta proprio San Marco?
  • Perché con tanti locali più idonei che ci sono a San Marco (ex Ospedale, Ambulatorio Via Togliatti, scuola materna Borgo Celano, scuola materna Don Matteo Nardella, ecc.) sono stati scelti locali che si è sempre detto che dovevano essere destinati ad un ostello per pellegrini per valorizzare la Via Francigena e corso Matteotti?
  • Quali sono le delibere che hanno portato a questa scelta?
  • Perché non si possono vedere?
  • Perché non è stata rispettata la legge che attribuisce esclusivamente al Consiglio Comunale il potere di decidere su locali di proprietà comunale?

Risponda il sindaco, se ha argomenti, e lasci stare le offese personali. Per quel che mi riguarda, ho una lunga e specchiata militanza in formazioni politiche che hanno nella difesa dei più deboli e dei lavoratori il loro obiettivo fondamentale, oltre che parentele che sono di esempio, per la loro dedizione ai più fragili e agli emarginati.

Prego il sindaco di smetterla con le offese» – è quanto si legge al termine della nota inviata a Sanmarcoinlamis.EU a firma di Giancarlo Pettolino (nella riquadro della foto-copertina).

NDR: tra poco (alle 15:30) a meno di novità dell’ultima ora, in seguito ai fatti di stamane, si terrà un consiglio comunale monotematico sulla questione che sarà possibile seguire sui canali istituzionali YouTube Facebook del Comune di San Marco in Lamis digitando “Consiglio comunale San Marco in Lamis”.

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