Il consigliere regionale Napoleone Cera replica alle affermazioni del sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla: «La nostra comunità si trova a pagare tasse sempre più alte per servizi che non migliorano»
«Sindaco, mentre si celebrano i “successi” di una festa che sembra più una copertura, non dimentichiamo che i sammarchesi hanno conosciuto ben altre feste patronali negli anni passati, quelle vere, sentite, e non semplici serate di spettacoli per nascondere il malcontento generale!
Certo, tre giorni di musica e giostre possono anche sembrare una bella boccata d’aria, ma la realtà che i cittadini di San Marco vivono ogni giorno è ben diversa. Mentre applaudiamo cover band e cantanti, le cartelle della TARI continuano ad arrivare nelle case con aumenti spropositati che mettono in ginocchio le famiglie.
Le vere feste patronali di un tempo erano un momento di unità autentica, non di distrazione dai problemi reali. Oggi, dietro il velo della “festa”, la nostra comunità si trova a pagare tasse sempre più alte per servizi che non migliorano. È facile riempirsi la bocca di gratitudine per chi ha contribuito, ma chi si preoccupa del malcontento crescente tra i cittadini?
San Marco merita di meglio, e soprattutto merita risposte a problemi concreti, non solo spettacoli e ringraziamenti di facciata. Prima di parlare di comunità unita, è ora di mettere mano a questioni urgenti come la TARI che sta schiacciando i cittadini.
Basta applausi e sorrisi per coprire il vero malessere del paese. La festa può anche essere “riuscita”, ma la gente ha bisogno di fatti, non solo di parole!».
