A distanza da quel giorno, ecco che Mario Stilla (in arte Alexis) cede al bisogno di dedicare al suo amico scomparso, da par suo, una affettuosa lettera di riconoscenza sotto forma di poesia.
Fortunato amico
Hai vissuto sino all’ultimo
Col tuo talento: saper scrivere.
Fatti, avvenimenti,
racconti, non erano
solo reportage:
parlavano anche di te.
Onesto con i lettori
Mai influenzati, per
Lasciarli liberi nelle
Loro riflessioni.
Fortunato anch’io
Per l’amicizia fraterna
E per aver recensito
I miei componimenti.
Mi meravigliavi nel leggerle,
andavi oltre quelle che
era la mia ispirazione.
Mi dicevi che i testi
Erano universali, di
Esserti ritrovato nelle
Stesse emozioni.
Mi piaceva parlarti
Vederti, stare insieme a te,
volevi bene a me e alla
mia famiglia.
Addio Antonio, sono
Onorato di aver condiviso
Con te parte della mia
Vita.
Mario Stilla, per te Alexis
* * *
Tonino Del Vecchio (nella foto-copertina mentre raccoglie i funghi negli anni ’80) è venuto a mancare meno di un mese fa lasciando un grande vuoto tra coloro che lo hanno conosciuto e voluto bene, sia come giornalista e scrittore che come amico, generoso e sincero, da tutti riconosciuto per quel suo modo particolare, garbato, di approcciarsi verso gli altri, sia che fosse di natura culturale che semplici, solidi e sinceri rapporti d’amicizia, che egli ha saputo ben coltivare. Tra questi anche con Mario Stilla con il quale ha subito stabilito un legame d’amicizia e collaborativo molto proficuo, come si può leggere in questi versi.
A distanza da quel giorno, ecco che Mario Stilla (o Alexis) cede al bisogno di dedicare al suo amico scomparso, da par suo, una affettuosa lettera di riconoscenza sotto forma di poesia. Da par suo perché l’Autore è un poeta ormai noto negli ambienti culturali del paese per quella sua ostentata sensibilità poetica, spontanea, ricca di pathos, con cui ha costruito la sua fama, e non poteva sottrarsi a questo obbligo emotivo nei confronti del suo amico fraterno Tonino Del Vecchio.