Per il secondo anno consecutivo (2023 e 2024) lo chef garganico (due stelle Michelin) Matteo Ferrantino conferma il 4° posto nella speciale classifica dei 100 migliori chef tedeschi. È l’ennesimo riconoscimento che conferma il cuoco mattinatese nell’olimpo mondiale dei “fabbricatori del gusto”. L’obiettivo nel 2025? La terza stella Michelin
di Francesco TROTTA
Lo scorso 30 settembre presso l’Areal Böhler di Düsseldorf è andato in onda la mitica “Rolling Pin Convention Germany 2024” durante la quale sono stati rivelati i 100 Best Chefs Germany, ovvero i 100 migliori chef della Germania per l’anno 2024. Per il 45enne chef stellato, il mattinatese Matteo Ferrantino, è arrivato il bis del 4° posto conquistato lo scorso anno nel 2023. Trattasi di una conferma che in casa Bianc considerano il trampolino di lancio per il successivo ingresso sul podio dei primi tre (come nel 2021 quando si classificò terzo) nel 2025. Ma nel 2025 l’obiettivo principale resta la conquista della terza stella Michelin, tappa fondamentale per consolidare il percorso fin qui osservato da Ferrantino, che può comunque vantare fin qui una carriera ricca di successi. Per il bistellato chef garganico il prossimo anno quindi è di particolare importanza. La terza stella Michelin in bacheca, oltre ad una “dolce” ossessione, è il tassello mancante che suggella e corona una vita tutta dedicata all’arte culinaria. Per questo lo chef è in spasmodica attesa (insieme allo staff del ristorante Bianc) dei prossimi mesi di novembre e dicembre 2024 quando la Guida Michelin manda in giro per il mondo (in incognito) i suoi ispettori per confermare le stelle già assegnate (non è scontato), per toglierle (in caso di bocciatura), per assegnarle (in caso di prima volta) o infine per aggiungerle (in caso di ristoranti già stellati). A marzo 2025 poi si saprà il tutto, perché è allora che saranno rese note le decisioni della giuria (in Germania è il mese in cui vengono assegnate le Stelle). Dopo aver lavorato duramente per un intero anno allo scopo, Matteo Ferrantino è fiducioso sull’arrivo di quella terza stella tanto agognata e che manca dal 2020. Come si ricorderà, per lo chef mattinatese (e per lo staff del ristorante Bianc) risalgono al 2019 e al 2020 le prime due stelle Michelin (nel 2021 il premio di “Mattinatese dell’anno”, nel 2022 il premio per il suo libro “Simple & sexy” (semplice e bello) tra i migliori del settore). Il 2025 deve quindi essere l’anno buono. Ci riuscirà? “Per forza” è la risposta stringata e decisa dell’entourage del cuoco mattinatese, appena rientrato ad Amburgo da una manifestazione internazionale culinaria a Bangkok, in Thailandia, ennesima tappa del suo incessante peregrinare nel mondo con il Gargano “nelle pentole e nel cuore”, come sovente ci tiene a sottolineare.
IL ROLLING PIN.AWARD. PREMIO & VOTAZIONE. COME FUNZIONA? Ogni anno, la rivista internazionale di gastronomia ROLLING PIN invita i dipendenti della gastronomia e dell’industria alberghiera tedesca a nominare quelli che considerano i migliori chef della Germania. Il processo di voto è monitorato e controllato da un notaio. Grazie alla combinazione di giurie di esperti e al voto dei dipendenti del settore della ristorazione, i 100 Best Chefs non sono solo il premio più grande e più difficile, ma anche uno dei più alti riconoscimenti che possono essere conferiti a uno chef. Alla luce di ciò il ROLLING PIN Award è considerato sicuramente il premio più equo, ma anche il più severo del settore per la gastronomia e l’industria alberghiera tedesca. Ma non è tutto: la lista dei migliori è anche la guida perfetta per trovare i migliori chef e ristoranti in Germania.
MATTEO FERRANTINO: 1° AD AMBURGO, 4° IN GERMANIA Sono otto, tra i Best 100 chefs, quelli della città di Amburgo (che vanta la più alta concentrazione di milionari dell’intera Germania): il primo è lui, che in virtù del quarto posto a livello nazionale, di conseguenza li precede tutti in città, guardandoli in classifica dall’alto verso il basso. Dietro di lui ci sono: Thomas Imbusc (5° posto), Kevin Fehling (10° posto), Christoph Ruffer (27° posto), Kai Weigand (del Nikkei Nine, 56° posto), Thomas Martin (67° posto) e Julian Stowasser (100° posto).
(qui sopra è con Lothar Matthaus, stella tedesca del calcio, un passato nell’Inter dei record).
AMICO DEI VIP TEDESCHI All’Hangar-7 in Austria, a Salisburgo, patria di Mozart, uno dei tanti posti di rango (vi è rimasto 7 anni) in cui ha lavorato (fu chiamato da Eckart Witzigmann, “nume tutelare” della gastronomia mondiale) Matteo spesso cucinava per i tanti vip che affollavano i tavolini sospesi del vecchio ed affascinante aeroporto austriaco di proprietà del patron della Red Bull Dietrich Matechitz, magnate austriaco. Tra questi, gli habitue erano il principe Alberto di Monaco, la “pantera nera” Naomi Campbell, ma anche e soprattutto l’italianissimo Giovanni Trapattoni all’epoca allenatore del Salisburgo, il quale spesso era accompagnato dal suo fido vice dell’epoca Lothar Matthaus, di cui era stato il tecnico da calciatore nell’Inter dei record). Nei giorni scorsi i due (Lothar e Matteo) si sono incrociati ad un evento a Monaco e dopo baci e abbracci, hanno ricordato i vecchi tempi all’Hangar-7, come dei veri e propri amici di antica data. Va a tal proposito sottolineato che Matteo Ferrantino grazie alle numerose comparsate nelle Tv tedesche – il filone gastronomia è seguitissimo in Germania – è una star in terra Deutsch, riconosciuto e festeggiato ovunque vada. Per il Gargano è una sorta di spot vivente (nonché viaggiante e quindi mobile) che il governatore della Puglia Michele Emiliano farebbe bene (e non dovrebbe neanche tardare) a “sfruttare” a dovere. Come? Dotandolo degli appositi e meritati galloni di “Ambasciatore di Puglia (se è vero, come è vero, che il Gargano- Sperone d’Italia- fa parte a pieno titolo, essendone la punta di diamante, della Regione Puglia).