Merla ai Cera (e ai suoi scrivani): «Non vi è rimasto che parlare di un topolino saltellante»
«Meno male che a Cera e ai suoi scrivani (i consigliori), gli è rimasto di parlare e disquisire su un topolino saltellante e su le cacche delle Taccole (le cornacchie) in villa». È l’incipit della nota inviata a Sanmarcoinlamis.EU dal sindaco, dott. Michele Merla, in risposta alle dichiarazioni di stamane del gruppo politico “EVVIVA SAMMARCO”.
«Perché se ti aspetti da loro argomentazioni serie, prese di posizione e senso di responsabilità, negli organismi istituzionali, su temi importanti come i debiti derivanti dalle mancate espropriazioni degli anni ‘80, (un silenzio assordante) che tra l’altro li hanno portati (quando amministravano) a dichiarare il dissesto, siamo degli illusi. Loro sono così – continua Merla – sono cresciuti politicamente così, hanno campato di politica e potere così: mai una responsabilità, avanti sempre con argomenti che trattano cornacchie e pantegane, scorciatoie…e alibi».
«Su una cosa però sono maestri e specialisti: il loro tornaconto politico… fedeli al motto che in sammarchese si traduce in un proverbio assai efficace: “La prima carità che si deve fare è quella di cibarsi prima bene… poi il resto agli altri, se avanza”…!! – è quanto si legge al termine della nota inviata a Sanmarcoinlamis.EU a firma del primo cittadino.