Il merito maggiore dell’affermazione e della diffusione del culto della Vergine Fedele è dell’Arma dei Carabinieri d’Italia.
di Ten. Michele SCHIENA (socio benemerito)
Il culto iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrerò, ordinario militare d’Italia.
Lo scultore e architetto Giuliano Leonardi, vincitore del concorso bandito dal Comando Generale, rappresentò la Vergine Maria in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada, legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “sii fedele fino alla morte”.
La scelta della Madonna Virgo Fidelis è indubbiamente ispirata alla fedeltà caratteristica pregnante dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto “Nei secoli fedele”.
L’8 dicembre 1949, il Papa Pio XII in un breve apostolico, proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione annuale il 21 novembre.
Da allora in tutte le sedi dei Carabinieri in servizio ed in congedo, si continua a ricordare solennemente l’evento.
I Soci e le Benemerite dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Carlo Alberto Dalla Chiesa M.O.V.C. di San Marco in Lamis”, hanno partecipato in perfetta divisa sociale alla Santa Messa nella Chiesa della Collegiata officiata dal Parroco Don Michele Radatti.
Il Presidente della Sezione, Sottotenente Antonio Nardella, contento per la numerosa presenza di Soci, ha invitato i presenti a consumare una gustosa cenetta in un locale della zona che non a caso è denominato De Gustibus al fine di riscaldare tra i Soci i vincoli di amicizia e di appartenenza all’Arma.