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Migranti a Stignano, l’opposizione avanza dubbi sulle dichiarazioni del sindaco

Nell’ultimo consiglio comunale si è discussa la richiesta di interpellanza urgente proposta dai consiglieri di minoranza – fatta eccezione per il cons. Michele Augello che non l’ha voluta sottoscrivere – in merito al possibile arrivo di 50 migranti nel Santuario di Stignano.

Durante la discussione alcuni consiglieri di opposizione (Augello escluso tra i presenti) hanno espresso molte perplessità riguardo alla decisione di allocare i migranti all’interno del complesso monumentale di Santa Maria di Stignano, bene indivisibile di interesse nazionale e tutelato dalla Soprintendenza.

Ricordiamo ai cittadini che trattasi dell’aggiudicazione di un bando della Prefettura di alcuni MILIONI di euro da parte di una cooperativa siciliana, su adesione di quest’ultima.

In particolare, alcuni consiglieri hanno chiesto al Sindaco Merla se fosse mai venuto a conoscenza per tempo della singolare iniziativa, considerando la natura storica, culturale e turistica di Stignano.
Il primo cittadino – secondo le sue dichiarazioni informato sulla vicenda solo di recente dalla Prefettura – ha difeso la bontà dell’iniziativa, e con lui anche l’assessore Soccio, rispettivamente adducendo tra le motivazioni la sistemazione del tetto (ma è privato o pubblico?) e non meglio precisate ricadute economiche sulle attività commerciali locali (sulla pelle dei migranti?).

Alcuni consiglieri a nome della minoranza (Augello escluso) hanno chiesto al sindaco di esibire in aula consiliare il parere favorevole preventivo della Soprintendenza sul cambio di destinazione d’uso o sull’uso del bene; alla domanda, il Sindaco Merla ha risposto di aver ricevuto rassicurazioni su tutti i permessi da parte del Prefetto.

Alcuni consiglieri di minoranza – raggiunti dalla nostra redazione – sono certi che queste legittime rimostranze porteranno alle giuste conclusioni tutte le Autorità e gli Enti preposti.

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