San Giovanni Rotondo, è crisi (nera) politica: tutte le reazioni
La città di San Pio si è svegliata questa mattina con un brusco terremoto politico-amministrativo che ha letteralmente scosso la maggioranza a guida Filippo Barbano.
Numerose le reazioni politiche all’indomani del movimentato Consiglio Comunale dove la non approvazione dell’accapo riguardante il nuovo piano di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana da parte di quattro consiglieri di maggioranza – tra cui spicca il Presidente del Consiglio Comunale Chindamo oltre a Limosani, Cappucci e Bertani – ha aperto difatti la prima vera crisi nella maggioranza a meno di un anno dal suo insediamento a Palazzo di Città.
Circostanza che potrebbe portare ad importanti ripercussioni: i beninformati parlano infatti di un imminente e sostanzioso rimpasto di giunta dovuto al nuovo assetto dei gruppi consiliari. Ieri sera invero, prima dello strappo consumatosi a causa del fatidico accapo, c’era stato il passaggio della stessa consigliera Francesca Limosani dal gruppo consiliare del M5S a quello di “In..Formazione” facente capo al Presidente del Consiglio Pasquale Chindamo, anche lui tra i dissidenti che ieri hanno alzato mano “contraria” insieme all’opposizione.
Social scatenati, come sempre in questi casi, e naturalmente divisi tra chi si affretta a dar manforte al sindaco-medico e chi addirittura ne chiede la testa o quantomeno le dimissioni così che nei «20 giorni si possa chiedere aiuto a tutti per gestire il Giubileo facendo un’Amministrazione trasversale».
In definitiva, una vera e propria tempesta quella abbattutasi su Barbano, preceduta, in realtà, da qualche nuvolone nei giorni scorsi allor quando la stessa maggioranza aveva snobbato degli importanti eventi civil-religiosi in città (scatenando le opposizioni) e al caos verificatosi durante la conferenza dei capigruppo dove ancora una volta la maggioranza si era fatta trovare impreparata facendo addirittura mancare il numero legale con conseguente rischio di grave immobilismo della macchina amministrativa.
Di seguito tutte le reazioni, compresa quella del primo cittadino, susseguitesi in questa frizzantina giornata che potrebbe aprire scenari inaspettati alla faccia del tanto decantato patto di coalizione sbandierato in campagna elettorale e che conferma ancora una volta, ove ce ne fosse bisogno, quanto è complicato amministrare questa città.
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