Pronto Soccorso di San Marco in Lamis a rischio chiusura per mancanza Medici: 7 Infermieri in fibrillazione

Il Punto di Primo Intervento di San Marco in Lamis a rischio chiusura: la situazione si fa critica per carenza di Medici. Pronto l’impegno del sindaco Merla per risolvere la questione. Del Vecchio, candidato RSU per FP CGIL: “è utile non perdere un servizio essenziale per la comunità”

Il Punto di Primo Intervento (PPI) di San Marco in Lamis sta affrontando una grave crisi, con il rischio concreto di chiusura a causa di una crescente carenza di Medici dell’Emergenza. Una situazione che ha destato preoccupazione non solo tra gli operatori del settore ma anche tra i cittadini, rappresentati dal sindaco Michele Merla.

Una segnalazione preoccupante.

Il sindaco Merla si è attivato immediatamente, avviando colloqui con Michele Ciavarella, direttore del distretto sanitario, e Antonio Nigri, direttore generale dell’Asl di Foggia. La segnalazione riguardo alla grave situazione del PPI è giunta direttamente dagli Infermieri che prestano servizio nella struttura e dal rappresentante del movimento “Infermieri di Capitanata”, Angelo Riky Del Vecchio, che è anche candidato alle RSU 2025 con il supporto della FP CGIL.

Medici in calo e rischio pensionamenti: ne resterebbe uno solo in servizio.

Negli ultimi giorni, si è evidenziato un calo significativo nel numero di medici in servizio, passando da tre a soli due professionisti convenzionati. Uno di questi, purtroppo, si avvicina al pensionamento, aumentando la preoccupazione per la possibile chiusura del presidio. Se la situazione non dovesse migliorare, il rischio che il PPI di San Marco in Lamis chiuda le porte potrebbe trasformarsi in una dura realtà.

Conseguenze per la comunità.

La chiusura del Punto di Primo Intervento avrebbe ripercussioni pesanti su una popolazione di circa 16.000 abitanti, non solo di San Marco in Lamis, ma anche del vicino comune di Rignano Garganico. È fondamentale che le istituzioni prendano atto della situazione e agiscano rapidamente per garantire la continuità di un servizio essenziale per la salute pubblica.

La richiesta di un intervento urgente.

Il sindaco Merla, l’esponente di “Infermieri di Capitanata” e candidato RSU per la FP CGIL e gli infermieri del PPI sottolineano l’importanza di un intervento tempestivo per risolvere la crisi dei professionisti sanitari e garantire la sicurezza sanitaria della popolazione locale. La salute della comunità è una priorità e la chiusura del PPI rappresenterebbe un grave passo indietro nel garantire un’assistenza adeguata e tempestiva.

In un momento così critico per l’assenza di sanitari, è essenziale che tutti i soggetti coinvolti prendano un impegno serio per salvaguardare il servizio di emergenza e continuiamo a monitorare la situazione, auspicando una rapida soluzione a questa emergenza sanitaria.

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