San Marco in Lamis, Coronavirus: troppa gente a zonzo. Merla perde la pazienza: «Questo non è un gioco!»

Venti casi accertati di Coronavirus (per il momento) e la gente continua ad andare in giro come se nulla fosse. File interminabili davanti agli uffici pubblici, persone a zonzo senza meta, chiaramente riluttanti alle principali misure emanate dal Governo per prevenire e contrastare il contagio. E altrettanto riottose agli appelli continui a restare a casa. Tant’è che questa mattina il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, non ci ha visto più e, stella da sceriffo sul petto, ha ripreso a muso duro chiunque gli si trovasse a tiro.

Lo stesso primo cittadino ha chiesto rinforzi alle forze dell’ordine, le quali hanno risposto intensificando i controlli con la presenza di 3 pattuglie della Guardia di Finanza. In più ha sensibilizzato gli esercizi commerciali a garantire il distanziamento sociale e invitato la BCC, almeno durante il periodo del pagamento delle pensioni, ad aprire gli sportelli anche nel pomeriggio. Invito che la banca ha accolto, ha fatto sapere Merla.

Ricordiamo che il mancato rispetto delle misure di contenimento, oltre a dimostrare scarso senso civico, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000. L’appello a tutti è sempre lo stesso: ridurre i movimenti al minimo indispensabile e solo per motivi di comprovata necessità.

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