Rignano, accolta con vivo dispiacere la scomparsa del dr. Fischetti
Sabato mattina è venuto meno Pasquale Fischetti, classe 1936 noto oculista, assai legato a Rignano Garganico.
Lo era per via di nascita e di legami famigliari e soprattutto per gli amici e coetanei che qui lo veneravano un compagnone sempre disponibile a farsi in quattro per venire incontro alle loro esigenze. Laurea in quel di Bari e Specializzazione oculistica a Napoli. Da circa 30 anni, dopo aver esperito la sua professione, prima in paese, quale medico curante e specialista, e poi agli Ospedali Riuniti di Foggia, si era trasferito assieme alla famiglia a Fermignano, grosso centro abitato in provincia di Pesaro Urbino.
Qui ha esercitato costantemente la sua attività professionale sia presso gli ospedali sia presso il suo studio privato. La notizia non appena si è diffusa in paese è stata accolta da tutti con vivo cordoglio. Negli ultimi tempi, per motivi di salute, si intratteneva a lungo, assieme alla moglie Carmela Gentile, professoressa di Lettere in pensione, presso le figlie Olga e Grazia, a Modena. Qui era in attesa di essere operato all’Ospedale della città, dove prestava servizio la nipote Lina, pure medica.
Ma non ce l’ha fatta. Sabato mattina si è spento presso la casa della figlia Grazia a Castelfranco Emilia, centro ubicato nell’hinterland modenese. In mattinata la salma sarà trasferita a Fermignano, per le esequie e la tumulazione che avrà luogo presso il Cimitero del posto. Va precisato che Il terzo figlio, Renato, da tempo si era stabilito a Torino. Chi scrive, spesso quando lui stava a Foggia, gli faceva compagnia, durante le pause di lavoro e si discuteva spesso animatamente sulla vita sociale ed amministrativa del paese.
Quando per motivi vari rientrava in paese, non mancava mai di scambiare con lui discorsi e saperi sulla città dove risiedeva. La stessa, di origine romana, è posta a sinistra del fiume Metauro ed ha un bellissimo e ben conservato centro storico, con una alta torre medievale e un ponte a tre arcate che attraversa una suggestiva cascata. Monumento di rilevanza architettonica e storica è la chiesa di S. Giacomo di Compostela con affreschi del Trecento e Quattrocento.
Gli piaceva tantissimo pure l’ambiente circostante alla città con il suo panorama ora collinoso ora morbido, ora aspro e roccioso, com’è appunto il suo paese di nascita. Ed è per questo che la comunità conserva nella memoria un fulgido ricordo della sua statura morale e professionale. La direzione e redazione di questa testata esprime alla moglie Carmela, ai figli e Grazia e al fratello Angelo, avvocato, la più stretta vicinanza.
Addio, Pasqualino, non dimenticheremo mai il tuo sorriso affettuoso, comprensivo ed umile. Te la facevi con tutti, a prescindere da ogni distinzione di tipo sociale e professionale. Ti ricorderemo sempre così! (AntDV)