San Marco in Lamis, ancora fiamme al Parco Avventura di Borgo Celano
Necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Gli uomini del 115 devono ancora esprimersi sulle cause dei due incendi, ma non si esclude possano essere di matrice dolosa. Sull’accaduto indagano i carabinieri forestali
Ancora fiamme al Parco Avventura di Borgo Celano, a San Marco in Lamis. Dopo l’incendio che, nel pomeriggio di ieri, ha distrutto gran parte dell’area, un altro rogo si è sviluppato all’alba: intorno alle 5 del mattino, infatti, è divampato un secondo incendio che ha danneggiato ulteriormente l’area. È quanto riporta il sito di informazione FoggiaToday.
Intanto sulla questione è intervenuto anche il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla.
«Hanno appiccato un incendio in un parco giochi per bambini. Si, avete capito bene: hanno appiccato un incendio in un parco giochi per bambini. Sinceramente, mi vergognerei tanto se fossi in voi. Veramente tanto. Ieri, appena sono arrivato al nostro Parco Avventura di Borgo Celano e ho visto quelle immagini mi si è stretto il cuore.
Per fortuna le fiamme sono state domate senza la necessità dell’intervento dei Vigili del fuoco, grazie ai volontari della protezione civile e all’Arif, a cui va il mio e il nostro ringraziamento per aver evitato ulteriori danni e rischi per l’incolumità dei cittadini.
Insomma, questa estate tanto attesa non inizia sotto i migliori auspici.
L’ignoranza di chi appicca fuochi dolosamente creando sfregi incalcolabili al nostro meraviglioso territorio è un rito barbarico che muove le mani di vigliacchi che scappano e si nascondono.
Oltre al danno, quindi, la beffa. Questo Parco, per le scelte sbagliate di qualche Amministrazione comunale che ci ha preceduto, è nato male ed è finito peggio.
Una scelta deleteria questa ubicazione, centinaia di migliaia di euro di risorse pubbliche sprecate.
Questo Parco non è più agibile: valuteremo se quel poco di strutture rimaste integre possiamo utilizzarle in un’area più idonea e confacente alle esigenze operative di un Parco Avventura.
Troveremo, anche stavolta, una soluzione ai problemi ereditati. San Marco in Lamis merita di più», ha concluso Merla.