Addestramento congiunto tra “Cacciatori Puglia” e Fucilieri dell’Aria
Dal 14 al 25 giugno, presso le aree addestrative del 16° Stormo “Protezione delle Forze” dell’Aeronautica Militare di Martina Franca (TA), nell’ambito del corso S.E.R.E. – Survival, Evasion, Resistance and Extraction, si è svolta una attività addestrativa congiunta tra lo Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori Puglia” e il personale dei Fucilieri dell’Aria.
L’attività, organizzata dal Gruppo Addestramento STO/FP (Survive To Operate/Force Protection), polo nazionale di addestramento e formazione aeronautico nel settore della Force Protection for Air Operations, si è svolta sotto la supervisione del Comando Forze per la Mobilità e il Supporto di Roma, da cui lo Stormo dipende, e dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
L’evento addestrativo ha coinvolto l’intero Stormo e, nella fase finale, anche altre componenti di Forza Armata ed interforze, tra cui quella di personal recovery attraverso l’impiego dell’elicottero HH-101 del 9° Stormo di Grazzanise ed il supporto della Marina Militare per l’utilizzo di proprie aree addestrative.
Il corso appena terminato ha visto per la prima volta la partecipazione dei Fucilieri dell’Aria e dello Squadrone “Cacciatori di Puglia”, Reparto speciale dei Carabinieri, di stanza presso l’Aeroporto Militare di Amendola, sede del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, indispensabile nelle zone più sensibili sotto il profilo della pubblica sicurezza e della protezione civile per assicurare il controllo delle zone impervie della regione, ad integrazione dell’attività svolta dai reparti territoriali.
Nel pieno rispetto delle misure anti-Covid19, gli istruttori SERE ed il personale del 16° Stormo hanno trasferito ai frequentatori le nozioni necessarie a fronteggiare le diverse e possibili situazioni d’isolamento, ha fatto seguito poi un intenso addestramento pratico – comprendente attività di “river crossing”, “mount climbing” e marce topografiche tattiche – volto a fornire le conoscenze indispensabili alla sopravvivenza in ambiente ostile, fino al recupero del personale in difficoltà, secondo i più elevati standard didattico/addestrativi.
Durante lo svolgimento del corso, si sono alternate fasi statiche e fasi dinamiche durante le quali, applicando le tecniche di sopravvivenza apprese, i corsisti si sono mossi per diversi giorni su un terreno sconosciuto, senza alcun tipo di ausilio, ma costantemente monitorati da parte dagli istruttori del 16° Stormo.
Gli obiettivi addestrativi dei “Cacciatori di Puglia” hanno incontrato quelli del corso SERE nelle attività di contro-interdizione durante le quali i Cacciatori hanno cercato di individuare i Fucilieri in addestramento in uno scenario non permissivo ed estremamente impervio, nei territori della bassa Murgia caratterizzati, specialmente nei giorni delle attività, da condizioni climatiche estreme.
Una successiva fase addestrativa, caratterizzata dalla cattura dei corsisti “in fuga”, ha impegnato i Carabinieri “Cacciatori di Puglia” che hanno messo in atto le proprie tecniche di osservazione e irruzione culminate con la liberazione del personale ed il ricongiungimento con le “truppe amiche”.
L’attività ha rappresentato una preziosa occasione di addestramento congiunto permettendo ai Fucilieri dell’Aria di sperimentare in modo realistico le condizioni di isolamento, fuga e cattura cui potrebbero incorrere in operazioni e di verificare lo stress psico-fisico che esse comportano e, ai Carabinieri “Cacciatori di Puglia” la possibilità di testare sul campo le proprie tecniche con professionisti di settore, in modo estremamente realistico, simulando scenari molti simili a quelli che avvengono, nella realtà, con latitanti e catturandi.
I Corsi SERE rappresentano una eccellenza addestrativa, occasione preziosa di interazione e mantenimento delle capacità operative combat e combat support nonché momento di crescita e acquisizione di capacità survive to operate per i frequentatori.
L’interazione, l’integrazione, la professionalità, lo spirito di sacrificio e l’impegno messi sul campo dimostrano quanto gli uomini e le donne delle Forze Armate sono una risorsa fondamentale per il “Sistema Paese”, costantemente impegnati e a concorrere con tutte le energie disponibili per fornire ogni giorno risposte concrete e supporto alla collettività.